Costa d’Avorio


La passione per Dio e per i fratelli fa allargare gli orizzonti e spalancare le porte del cuore anche in Africa. Le SMI sono presenti nel continente africano, e precisamente in Costa d’Avorio, dal 1997.

L’attuale popolazione presente in Costa D’Avorio è molto eterogenea, essendo presenti varie decine di etnie diverse. Il 38,7% della popolazione è di religione islamica, molto praticata nel Nord, mentre nel Sud prevale la religione cattolica (20,8%); assai diffusi i culti e le credenze tradizionali locali.

Le SMI arrivano nella regione del basso Sassandra, in località Tabou, ai confini con la Liberia, il 27 agosto 1997. All’arrivo trovano un contesto socio-ambientale in grande fermento a causa del conflitto civile scoppiato nella confinante Liberia, che aveva determinato un flusso costante di alcune migliaia di rifugiati nella povera località ivoriana di Tabou.

La difficile situazione politica e sociale contribuisce ad ampliare le fila dei poveri, con immensi problemi di inserimento nel mondo del lavoro, della scolarizzazione dei più piccoli, della formazione professionale dei giovani, di malnutrizione e di denutrizione diffusa per tutte le fasce d’età, di igiene sanitaria con un’ampia diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili come la sieropositività che precede la piaga incontrollata dell’Aids.

L’etnia locale è quella Kromen, di religione animista, fortemente legata alla tradizione degli antenati, influenzata dai rituali degli stregoni e dei marabu, particolarmente temuti per le loro influenze malefiche e le pratiche demoniache.