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Una settimana di preghiera con Madre Carla Borgheri

Pubblicato il: mercoledì 25 Settembre 2024

(14 – 20 settembre 2024)

vissuta presso la parrocchia dello Spirito Santo a Su Planu

insieme alle Suore Missionarie dell’Incarnazione, il gruppo SMI e la comunità parrocchiale tutta

Pregare, ascoltare, accogliere, annunciare, donare, servire, gioire. Questo, lo stile affidato e consegnato anche alla comunità parrocchiale attraverso il sussidio proposto dalla Congregazione e ispirato agli scritti di Madre Carla Borgheri e agli insegnamenti del magistero di Papa Francesco. Delle vere e proprie tappe, come particolari stazioni spirituali vissute dalla comunità parrocchiale dello Spirito Santo nella settimana dal 14 al 20 settembre u.s. con la recita del Santo Rosario, le riflessioni proposte per ogni giorno, la preghiera d’intercessione e la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica.

Particolare e significativo il coinvolgimento dei fedeli che insieme alle Suore e al gruppo SMI non ha mancato di provvedere ad un’alternanza nella lettura delle meditazioni e dei testi, con l’intento di prestare non tanto un servizio alla comunità, quanto piuttosto quello di avvicinarsi alla spiritualità e alle parole di Madre Carla.

Questa spiritualità è stata respirata in un modo più intimo, particolare e familiare come altre volte negli anni e nei mesi scorsi è accaduto, nel pomeriggio di domenica 15 nella casa delle Suore. L’occasione, dopo il momento di preghiera, è stata propizia per vivere in modo insolito un momento di fraternità e convivialità.

Il carisma, l’operato, ma più in generale tutta la missione e la spiritualità della Madre hanno coinvolto i partecipanti in un modo forte, maturando una sensibilità e un desiderio di conoscenza circa la sua figura gradualmente sempre più forte. La meta è per tutti, la Santità attraverso il fascino di testimoni preziosi come lei.

In tal senso, lo stesso parroco don Giuseppe Camboni, accettando e offrendo la sua disponibilità a questa settimana ha voluto rendere più fruibile e accessibile la preghiera attraverso alcune copie del sussidio proposto. Con lui, la giornata di venerdì 20 ha avuto particolarmente risalto perché al termine della celebrazione della Messa è stata letta la biografia, tutta la vita di Madre Carla fino al giorno dell’apertura della causa di beatificazione nella sua prima fase, a livello diocesano.

Non è stato infatti un momento passato sotto silenzio, poiché per i diversi e i tanti che hanno vissuto in preghiera tutta questa settimana, è stata un’ulteriore occasione per osservare il passaggio di Dio, della sua grazia nella vita della Madre. Un filo rosso ha realmente condotto, benedetto e preso per mano la sua storia e il suo cammino. Le stesse immagini contenenti la preghiera d’intercessione per Madre Carla, hanno dimostrato l’attaccamento e la devozione per la sua figura.

A riguardo, le situazioni affidate, anche sentendo parlare i parrocchiani, sono state le più varie e disparate: dalla pace alla serenità del cuore, finanche alle prove e alle fatiche vissute proprio in ambito familiare e domestico. Passano e sono attualmente incisive le meraviglie operate dal Signore nella vita della Madre, proprio in un tempo in cui la chiamata a vivere la speranza chiave del prossimo Giubileo risulta essere l’intento principale per le comunità. È questa, la preghiera dei semplici, dei piccoli, di una porzione eletta e privilegiata del popolo santo e fedele di Dio.

Così, anche una giovane comunità parrocchiale come quella dello Spirito Santo a Su Planu con fiducia e umiltà ha provato a mettersi alla scuola del Vangelo attraverso le orme di Madre Carla.

L’auspicio, così come l’augurio rimangono sfide per osare e rischiare la vita confidando ogni giorno nella Provvidenza, testimoniando il Vangelo lì dove ciascuno è chiamato. È per questo che con le parole della Madre, chi ha vissuto sinodalmente la settimana di preghiera può nel suo piccolo dire: «Cerchiamo insieme la strada che attraverso l’amore ci conduce a Dio» perché la preghiera d’intercessione non si fermerà.

Ricordando Madre Carla Borgheri

Pubblicato il: venerdì 20 Settembre 2024

In occasione del 18° anniversario della sua nascita in Cielo, noi Suore Missionarie dell’Incarnazione sparse nel mondo, insieme ai fedeli abbiamo vissuto “Una settimana di preghiera con Madre Carla”. Abbiamo pregato per i malati, per le vittime di calamità naturali e per la pace nel mondo, chiedendo l’intercessione di Madre Carla. Il mondo ne ha tanto bisogno in questo momento, e noi abbiamo offerto le nostre piccole sofferenze e difficoltà unendole a quelle degli altri. Per Madre Carla la preghiera era un dialogo intimo con Dio, un colloquio che nutre l’anima e dà forza nelle sfide della vita. Durante la settimana di preghiera abbiamo sperimentato una pace profonda, difficile da descrivere a parole, ma che ha toccato ciascuna di noi nel profondo del cuore.

Se anche tu, che stai leggendo queste parole, desideri vivere un’esperienza simile, ti invito a pregare con fede, come abbiamo fatto noi, chiedendo l’intercessione di Madre Carla. (Scarica – Una settimana di preghiera con Madre Carla Borgheri) Vedrai che il Signore ti concederà le grazie necessarie per affrontare la tua vita con gioia e serenità. Invochiamo con fiducia la misericordia di Dio, sotto la protezione di Maria Santissima e attraverso l’intercessione di Madre Carla.

Una settimana di preghiera con Madre Carla

Pubblicato il: venerdì 20 Settembre 2024

La Parrocchia “Beata Vergine Immacolata (Torvaianica), insieme alle Suore Missionarie dell’Incarnazione, hanno organizzato una settimana di Rosario Meditato e una Santa Messa, celebratasi il 20 settembre, in ricordo dell’amata Madre Carla Borgheri, in occasione del 18° anniversario della sua morte.

Dal 13 al 19 settembre i fedeli della Parrocchia hanno pregato, ma soprattutto meditato sulle parole di Madre Carla. In particolare sono stati sette i verbi che hanno accompagnato la comunità in questo cammino di preghiera: pregare, ascoltare, accogliere, annunciare, donare, servire e gioire. Queste azioni sono esattamente parte della vita di ogni cristiano ed è su questi aspetti che Madre Carla si è soffermata nei suoi scritti “Dio solo”.

La Serva di Dio ha infatti affermato che pregare è un modo per colloquiare con Dio. Parlare con Lui ci permette di esprimere tutto il nostro amore e la nostra gratitudine nei suoi confronti, ma anche raccontare le nostre difficoltà e i nostri bisogni. Gesù è stato sempre pronto a comprendere le necessità di chi gli era vicino. Su suo esempio, anche noi dobbiamo essere disponibili ad ascoltare il prossimo.

È importante dunque accogliere chiunque ci circonda e come dice Madre Carla “dobbiamo accettare la diversità come un dono, come una ricchezza” perché è proprio dall’incontro con l’altro che possiamo diventare ricchi di spirito.

Pertanto, ogni cristiano è invitato ad essere “collaboratore di Gesù” e annunciare la Buona Novella. Non è necessario usare tante parole, l’importante è che queste poche siano piene di dolcezza, amore e umiltà verso i nostri fratelli e le nostre sorelle.

Donare una parola di conforto e letizia agli altri, proseguiamo la missione di Gesù che “ha dato la vita per aiutare noi” (Madre Carla Borgheri, Dio solo, 15).

Come detto in Matteo 20, 28 “il Figlio dell’uomo […] non è venuto per essere servito, ma per servire”, anche noi dobbiamo metterci al servizio di Dio e del prossimo. Questa vicinanza e presenza del nostro Signore fa, dunque, gioire il cuore di ogni essere umano.

Madre Carla, nella sua vita, è stata una testimone autentica della volontà di Dio. Un’apostola fedele che ha dato il suo amore e la sua vita per tutti e che si è fatta portatrice proprio di questi sette verbi che abbiamo appena citato.

Il parroco don Andrea Conocchia, durante la Santa Messa del 20 settembre, ha ricordato alcune parole di Madre Carla, tratte proprio dai suoi scritti. In modo particolare si è soffermato sul concetto di Incarnazione, spiegato da Carla come “mistero dell’amore di Dio per l’uomo. È il dono della divina misericordia alla creatura. È il centro dell’unità di tutto il genere umano che per essa diviene in Cristo, unico corpo”. Un concetto molto bello e profondo che tocca i cuori di tutti i presenti. Don Andrea, inoltre, invita tutti ad essere missionari, bisogna che “ci muoviamo, ci mettiamo sulla strada, insieme allo Spirito Santo, Gesù e Madre Carla”. Il Vangelo di Luca (8, 1-3) “ci fa pensare alle donne, a Madre Carla, alle donne nella comunità. È importante tenere conto di questa presenza, di questa preziosità all’interno della Chiesa e della società” sottolinea il Parroco.

Francesca Amore

Un ricordo indimenticabile

Pubblicato il: mercoledì 18 Settembre 2024

Il mio primo incontro con Madre Carla Borgheri è avvenuto in India, nella comunità di Kochi, in Kerala.

È stato un momento che non dimenticherò mai. Avevo solo 24 anni ed ero novizia, il suo sguardo materno e la sua tenerezza mi hanno colpito profondamente fin da subito.

Madre Carla aveva un modo unico di farti sentire accolta, come una madre che si prende cura dei suoi figli con amore e dolcezza.

Quell’incontro speciale mi ha portata fino in Italia. Partimmo insieme, io, Madre Carla e altre tre suore. Durante il viaggio, lei è stata una vera madre per tutte noi: ci amava e ci guidava con affetto, ma anche con quella fermezza amorevole che sapeva correggere, quando era necessario.

In particolare ricordo un episodio che porto ancora nel cuore. Madre Carla era appena rientrata da un lungo viaggio dall’India, e noi tutte eravamo piene di gioia nell’attesa di salutarla e abbracciarla. C’era un’atmosfera di festa, ma io, nel mio cuore, sentivo il bisogno di un momento personale con lei. Così, senza rendermene conto, rimasi indietro, sperando di poterle parlare in privato. Madre Carla, con la sua solita delicatezza, si accorse subito di me e mi chiamò per un colloquio. Parlammo a lungo, e io sentii di poterle aprire il cuore. Le sue parole furono semplici, ma cariche di saggezza: “A volte può bastare poco a sollevare chi soffre, un sorriso, una parola buona detta al momento giusto.”

Quella esperienza rimane impressa nella mia mente ancora oggi, perché mi ha insegnato il potere dell’amore e dell’ascolto, anche nei piccoli gesti.

Madre Carla aveva un dono speciale: sapeva entrare nei cuori delle persone, offrendo loro conforto e speranza.

Quell’incontro con lei è stato un momento di grazia che continua a ispirarmi nella mia vita di fede e servizio.

Una settimana di preghiera con Madre Carla Borgheri

Pubblicato il: martedì 10 Settembre 2024

“Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza”

(Is 52,7)

I santi sono messaggeri di pace e di buone notizie che annunciano la salvezza, sono i fari che ci indicano la strada della santità. Anche Madre Carla è una di questi messaggeri che annuncia oggi la bella Notizia di gioia e ci indica la strada per arrivare a Gesù.

In prossimità del 18° anniversario della sua morte, il 20 settembre 2024, accostiamoci a lei per chiedere la sua intercessione con “Una settimana di preghiera con Madre Carla Borgheri”. Questo sussidio è destinato a una settimana di preghiera per la sua la beatificazione e al termine di ogni sezione è inserita la preghiera di intercessione. Ogni sezione è dedicata a un aspetto particolare della vita cristiana: pregare, ascoltare, accogliere, annunciare, donare, servire e gioire. Queste preghiere ci guidano a vivere con maggiore intensità e consapevolezza la nostra fede, trasformando ogni azione quotidiana in un atto d’amore verso Dio e verso il prossimo. Attraverso la preghiera di intercessione di Madre Carla, si possono chiedere grazie e favori spirituali, confidando nella sua vicinanza e protezione.

Come auspica il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi nella presentazione di questo sussidio, “possa questo libretto essere un compagno fedele nel vostro cammino spirituale, un aiuto per approfondire la vostra relazione con Dio e un invito a vivere con gioia e gratitudine ogni giorno della vostra vita”

Una settimana di preghiera con Madre Carla Borgheri – Scarica pdf

La fragranza dello Spirito Santo

Pubblicato il: giovedì 22 Agosto 2024

Mercoledì 21 agosto 2024 alcune rappresentanze dei fedeli della Parrocchia Beata Vergine Immacolata di Torvaianica, insieme al parroco don Andrea, a don Peter e alle Suore Missionarie dell’Incarnazione accompagnate dalle famiglie della Casa di Accoglienza “Cardinal Pizzardo” si sono recati a Roma per partecipare all’Udienza Generale di Papa Francesco. Una giornata organizzata per festeggiare il 70º anniversario della Parrocchia a cui il Santo Padre ha già rivolto i suoi auguri e impartito la sua benedizione via e-mail:

     Don Andrea Conocchia

Caro fratello,

grazie tante per la tua e-mail.

Grazie per tutto il bene che fai.

Grazie per il “tutti, tutti, tutti”.

Ti sono vicino in questo 70° anniversario, e prego per tutti voi.

Che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca.

Fraternamente,

Francesco

Il giorno dell’Udienza è stato di dialogo e condivisione tra le varie famiglie partecipanti. Si respirava un’aria di grande fratellanza, felici di poter incontrare Papa Francesco e portare nel cuore le proprie intenzioni davanti al Santo Padre. Erano presenti nel gruppo anche molti bambini che il Papa ha benedetto con estrema dolcezza e tenerezza.

Nel corso dell’Udienza il Pontefice ha esortato i pellegrini a riflettere sullo Spirito Santo che viene su Gesù nel battesimo del Giordano e che da lui si diffonde nel corpo che è la Chiesa. Nel Giordano Dio Padre ha consacrato Gesù come re, profeta e sacerdote. Ma a differenza di quanto si racconta nell’Antico Testamento in cui, con olio profumato, queste figure importanti venivano unte, nel caso di Gesù c’è l’olio spirituale che è lo Spirito Santo. Il dono ricevuto è servito a Gesù per la sua missione: oggi la Chiesa è infatti popolo regale, profetico e sacerdotale. Papa Francesco ha evidenziato che il termine stesso di “cristiani” vuol dire “unti a imitazione di Cristo”.

Ciò che ha particolarmente colpito i presenti sono le seguenti parole pronunciate dal Santo Padre: “Una persona che vive con gioia la sua unzione profuma la Chiesa, profuma la comunità, profuma la famiglia con questo profumo spirituale“. Purtroppo però, sottolinea il Papa, alcuni cristiani non diffondono “il profumo di Cristo”. Pertanto, i pellegrini sono stati invitati a porre particolare attenzione al “cattivo odore del proprio peccato” perché peccando ci si allontana da Gesù. Forte è stata anche l’affermazione di Papa Francesco sul diavolo: “Il diavolo entra dalle tasche, state attenti”. È qui che il Pontefice prega tutti noi di “essere il buono odore di Cristo nel mondo”, ma per farlo è necessario essere persone amorevoli, gioiose, magnanime, fedeli e pacifiche cosicché coloro che ci circondano possono sentire “la fragranza dello Spirito Santo”.

A conclusione dell’Udienza, papa Francesco ha ricordato, oltre che la figura di San Pio X nel giorno della sua commemorazione, anche la celebrazione del “giorno del catechista”: il Pontefice ha rivolto un particolare pensiero verso di loro perché sono i “primi a portare la fede” in molte parti del mondo.

Inoltre, il Papa ha pensato molto ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli: “Su esempio del Santo Pontefice Pio X vi incoraggio ad aderire a Cristo con l’ascolto della sua parola e la testimonianza delle buone opere”. Infine, Papa Francesco ha chiesto a tutti noi di non dimenticare di pregare per la pace in tutti quei paesi del mondo colpiti e martoriati dalla guerra.

Francesca Amore

Festa di Maria Santissima Assunta in Cielo- Torvaianica

Pubblicato il: domenica 18 Agosto 2024

EVVIVA MARIA!

Dal 14 al 17 agosto si è svolta, a Torvaianica, la storica processione in onore di Maria Assunta in Cielo, organizzata dalla parrocchia Beata Vergine Immacolata, con il patrocinio del comune di Pomezia. Sono state quattro giornate in cui la comunità parrocchiale e i cittadini di Torvaianica si sono riuniti per accogliere la Vergine Maria, lungo le strade, con canti e inni di lode.

Il 14 agosto la Santa Messa è stata presieduta dal vescovo di Albano, S.E. Mons. Vincenzo Viva, il quale ha chiesto a tutta la comunità, in occasione di queste quattro giornate di festa, di pregare per la pace, specialmente in Medio Oriente. Il parroco, Don Andrea Conocchia, ha accolto questa richiesta di preghiera per la pace nella terra di Gesù mediante l’intercessione di Maria, la nostra Mamma celeste. Particolarmente emozionante la preghiera del Santo Rosario che, come dice il beato Carlo Acutis: “Dopo la santa Eucaristia, il santo rosario è l’arma più potente per combattere il demonio ed è la scala più corta per salire in Cielo”. Tutti riuniti per la mamma di Gesù il nostro cuore e la nostra preghiera sono andati a chi si trova nella sofferenza, alle persone anziane, al Santo Padre Papa Francesco, alla Chiesa tutta, all’umanità intera e, per non dimenticare, alle vittime di guerra in Medio Oriente, in Ucraina e nel mondo intero.

Nel quinto mistero della gloria si cita: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. […] Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni” (Ap 12, 1-5). Questo passo è stato ripreso come canto iniziale dal coro della Parrocchia Beata Vergine Immacolata, durante la celebrazione delle Sante Messe ed è stato bello vedere come tutti hanno cantato queste parole colme d’amore per Maria, una donna e madre perfetta che ci ha donato suo Figlio affinché possiamo essere innalzati alla gloria del cielo.

In occasione della festa di Maria Assunta in Cielo abbiamo potuto ammirare anche la bellezza di due monumentali tele, che Massimiliano Ferragina ha gentilmente prestato alla Parrocchia Beata Vergine Immacolata per queste giornate di grande festa. Citando le parole dello stesso artista possiamo osservare da un lato “Maria la donna e madre coraggiosa, che sfida il suo tempo, che diventa la prima discepola dello stesso figlio, che osserva maturare questo ragazzo in grazia e sapienza, che attende con speranza crescente la sua rivelazione”. Dall’altro lato dell’altare vi è poi un’altra rappresentazione di Maria “la Madre di Dio, Regina del cielo, l’avvocata nostra per eccellenza presso il Signore Gesù, da umile ancella a Regina”. Due opere che commuovono e che ci fanno riflettere sulla grandezza di Maria come mamma che ci conduce con tutta la sua dolcezza verso il suo amato figlio Gesù.

In conclusione, sono state quattro giornate in cui abbiamo magnificato Maria e riprendendo le parole del parroco Don Andrea Conocchia: “Abbiamo vissuto questo tempo di grazia, di salvezza e di misericordia. Abbiamo vissuto questo tempo che è di presenza del Signore e della Mamma Celeste sulle nostre strade, tra le nostre case e sulla spiaggia…Evviva Maria!”

                                                                                                                                   Francesca Amore

                                                                                                      

Insieme per un cammino sinodale alla luce dell’Incarnazione

Pubblicato il: martedì 18 Giugno 2024

Da Venerdì 14 a Domenica 16 Giugno si è tenuta a Frascati la serie di incontri intitolata “Insieme per un cammino sinodale alla luce dell’Incarnazione” che ha riunito le comunità di Amici SMI di Frascati (RM), Brindisi e Su Planu (CA).

Queste giornate ricche di momenti di condivisione e comunione hanno permesso ai pellegrini di approfondire il carisma di Madre Carla Borgheri non solo sul piano storico e biografico tramite la mostra a lei dedicata nella casa madre di Frascati, ma anche spirituale attraverso la preghiera sulla sua tomba, una catechesi di don Crocifisso Tanzarella sulla figura di Maria quale modello per ogni cristiano e un incontro di formazione tenuto da padre Mario Óscar Llanes SDB sul ruolo positivo e attivo dei laici nella Chiesa post-Conciliare. Gli incontri di formazione hanno sottolineato l’importanza dell’Incarnazione del Verbo nella vita quotidiana, che si traduce in una partecipazione dei battezzati al ministero profetico, sacerdotale e regale di Cristo.

Tutte le giornate sono state caratterizzate da un clima ricco di gioia e pace nel segno dell’unità tra fratelli e sorelle provenienti da culture diverse e dalla generosa ospitalità offerta dalle Suore Missionarie dall’Incarnazione ai pellegrini, il cui carisma è stato illustrato anche tramite un piccolo spettacolo animato dalle sorelle e una mostra virtuale sulle missioni in Africa e Asia arricchita dalle testimonianze di suore coinvolte in alcune di esse.

La comunione ha trovato il suo culmine nella celebrazione dell’Eucaristia nella cappella di Casa Betania, dove don Alessandro Brandi ha commentato la parabola del granello di senape invitando l’assemblea a farla propria.

Ringraziando Dio per i doni elargiti, i pellegrini si sono lasciati con il proposito di proseguire assieme il cammino anche a distanza tramite momenti di preghiera condivisa nelle comunità locali di Amici SMI.

Solennità dell’Annunciazione

Pubblicato il: martedì 9 Aprile 2024

Lunedi 8 aprile, solennità liturgica dell’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria, presso la Casa Madre in Frascati delle Suore Missionarie dell’Incarnazione si è svolta la Celebrazione Eucaristica presieduta dal nuovo Vescovo S.E. mons. Stefano Russo.

Oltre agli aspetti teologici e spirituali, si è sottolineato che il carisma e la missione delle Suore scaturiscono proprio dal grande mistero dell’Annunciazione e dell’Incarnazione di Gesù, Dio-con-noi, fattosi uomo per salvare ogni uomo.

Le Suore Missionarie dell’Incarnazione hanno rinnovato i loro voti di povertà, castità ed obbedienza.

La cappella era gremita da molti fedeli ed amici delle Suore, raccoltisi attorno ad esse per condividere con loro questo bel momento di Chiesa e di festa.

Hanno concelebrato vari Sacerdoti, tra cui don Orlando Raggi, Vicario per le Congregazioni Religiose e Delegato diocesano per la causa di beatificazione della Fondatrice e Serva di Dio madre Carla Borgheri.

Al termine della Celebrazione ci si è intrattenuti in un momento di convivialità fraterna, con varie e gustose pietanze (in particolare una spettacolare super-torta di panna e crema), preparate direttamente dalle Suore.

Il Vescovo è rimasto fino al termine, accogliendo in tutta semplicità ed empatia il desiderio dei tanti che hanno voluto conoscerlo di persona e salutarlo.

Davvero un bel pomeriggio/serata di Chiesa, una chiesa di pietre vive… vissuto all’insegna di Maria Santissima e di queste sue figliolette, le Suore Missionarie dell’Incarnazione, con la benedizione del Successore Apostolico e alla presenza di una numerosa e calorosa comunità.

Portate nel mondo la croce di Cristo

Pubblicato il: martedì 5 Marzo 2024

Dopo 4 anni di lunga sosta per il Covid-19, finalmente nella frazione della Parrocchia di Vermicino di via Luzi, si è di nuovo organizzato, il giorno 1 marzo 2024, il percorso della Via Crucis. La pioggia ha impedito di celebrare la via Crucis all’aperto, così, insieme al Parroco, don Luis, le suore e i fedeli hanno partecipato a questo importante momento di preghiera nella Cappella della Casa Madre.

La Via Crucis è un percorso formato da 14 tappe o Stazioni, che ripercorrono la Passione di Gesù e il suo tragitto verso il Golgota, dov’è stato crocifisso. Rappresenta uno dei momenti centrali della Quaresima, che è il periodo di riflessione e preparazione spirituale in vista della Pasqua, e offre ai fedeli l’opportunità di seguire un itinerario di Preghiera profonda.

I commenti scelti per ogni Stazione sono stati quattordici testimonianze di vita vissuta nel dolore e nella guerra. Don Luis ha ribadito ai fedeli l’importanza di essere portatori della Pace e non dell’odio. Ciascuno deve lavorare per la propria pace con gesti concreti perché è nella quotidianità dei piccoli gesti che si costruisce la Pace nel mondo, iniziando prima di tutto ad affermare la pace nella famiglia, tra vicini di casa, nell’ambito del lavoro…Oggi non vogliamo gente che frusti il Papa e la Chiesa, vogliamo gente capace di portare la Croce. Negli anni 60, questa periferia era poco abitata, piena di vigne e rovi. Per compiere il suo progetto per questo popolo, il Signore chiamò la serva di Dio Madre Carla. Lei accettò la volontà di Dio dicendo Sì. Dio ha usato lei come strumento per annunciare il suo amore per questo paese. Ancora oggi, le Suore dell’Incarnazione, con piccoli e grandi gesti, quotidianamente e instancabilmente, continuano ad annunciarlo.

Alle Suore, don Luis ha raccomandato di essere Luce del mondo, specialmente per via Luzi. Alla fine, grazie alla benedizione di Dio, con la Croce innalzata, attraversando la strada del dolore, saremo risorti con Cristo.