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LA MIA “PRIMA COMUNIONE”

Pubblicato il: giovedì 30 Maggio 2024

Il giorno della mia Prima Comunione è stato molto emozionante: sapevo che avrei ricevuto il Sacramento dell’Eucaristia, cioè il Corpo di Cristo e per questo motivo ero molto felice.

Durante la Cerimonia ho apprezzato molto tutta l’organizzazione e lo svolgimento della SS. Messa.

Fra i passaggi più coinvolgenti ricordo l’offertorio e la Preghiera dei fedeli, che abbiamo preparato noi ragazzi nei giorni precedenti.

Sicuramente però non dimenticherò mai il momento in cui i miei genitori mi hanno mostrato il segno della Croce sulla fronte e mio papà mi ha consegnato il crocifisso che ho indossato sopra la tunica bianca.

I Canti che hanno scandito l’intera celebrazione mi hanno scaldato il cuore, come ad esempio il canto dell’Alleluia, che noi tutti abbiamo accompagnato con le braccia alzate in segno di gioia per ringraziare Nostro Signore Gesù.

Attorno a me ho sentito l’affetto e il calore dei miei familiari, del Parroco Don Costantino, delle mie catechiste, Alessandra e Suor Angela e di tutta la Comunità Parrocchiale che ha condiviso con noi ragazzi del Catechismo questo giorno così importante per la vita di ogni cristiano.

Anche i miei genitori, con cui mi sono confrontato per scrivere queste righe, hanno vissuto un’esperienza indimenticabile e intensa, che ha permesso loro di riscoprire il proprio essere figli di Dio nella Fede e nell’incontro con Gesù, unica Fonte di vita eterna.

Grazie a tutti!

Matteo Paradiso

PARROCCHIA SS.SANTUARIO MADONNA DI CAPOCROCE

FRASCATI

DOMENICA DELLA SS. TRINITÀ  26 MAGGIO 2024

Buona festa della mamma

Pubblicato il: lunedì 13 Maggio 2024

In un luminoso e gioioso pomeriggio di primavera, abbiamo festeggiato la festa della mamma.

Anche questa volta tutto perfetto, musica, canti, balli, e tante squisitezze e golosità per tutti!  L’atmosfera è stata quella di un pomeriggio speciale, per dire alle nostre mamme: “ti voglio bene”! Hanno fatto da cornice a questa festa, una campagna con una vegetazione rigogliosa di piante e fiori profumati.

Ed in questa giornata è bello ricordare le origini molto antiche di questa ricorrenza, legate alla fertilità e alla maternità della donna.

Nel 1908 la festa prese un aspetto più contemporaneo, una scrittrice americana celebrò per la prima volta “Mother’s Day”, per ricordare la mamma, un attivista per la pace. Ed oggi In questi tempi di guerra, è bello ricordare cosa sono le mamme, loro sono e saranno sempre delle scintille di pace.  Se gli uomini hanno programmato ed attuato guerre e portato morte, le mamme hanno sempre accolto e custodito la vita, ed alimentato con i loro seni le nuove piccole vite!

Con l’occasione, mi piace ricordare alcune parole del Santo Padre nel corso della Messa, presieduto nella Basilica di San Pietro, nel primo giorno del 2024, “Il mondo ha bisogno di guardare alle madri e alle donne per trovare la pace, per uscire dalle spirali della violenza e dell’odio, e tornare ad avere sguardi umani e cuori che vedono».

In questa festa della mamma, il pensiero non può che andare a Maria, Madre di Dio e Madre di tutta l’umanità, poiché Lei ha il volto della Pace, e con Lei il pensiero va alle nostre tante suorine sparse nel mondo, che su esempio di Madre Carla, danno testimonianza nei luoghi più sperduti del globo, della loro maternità nei confronti dell’umanità che non ha voce, a causa della povertà, delle disabilità o dell’avanzare dell’età.

Concludo con una preghiera alla Mamma di tutti, che Maria possa accompagnare tutte le mamme del mondo, sia quelle che accolgono la vita nei loro grembi, sia quelle che l’accolgono nella loro quotidianità, nel difficile ma necessario cammino verso la Pace.

Patrizia Tosti

Arrivederci in Paradiso

Pubblicato il: venerdì 12 Aprile 2024

Cara Sr Flory,

Oggi la notizia della tua dipartita ha suscitato in noi il dolore del distacco, ma ci conforta la certezza di sapere che ci hai lasciato per abbracciare il Cielo e il tuo Sposo. Hai concluso la tua corsa, hai terminato la tua battaglia. Ora che contempli il Cielo non dimenticarti di noi, tue sorelle!

Hai ispirato la vocazione di tante di noi: ci hai accolte in comunità e insegnato i primi passi della vita religiosa.

Grazie per il suo sorriso, per la sua tenacia e la capacità di affrontare ogni difficoltà nella fede. Nella tua semplicità hai dato te stessa a Dio e alla Congregazione e ci ha lasciato l’esempio di una vera Missionaria dell’Incarnazione.

Ora continua a starci vicina, insieme a Madre Carla e alle consorelle della comunità del Cielo.

Prega affinché possiamo percorrere, insieme ai fratelli che il Signore ci pone accanto, la strada della santità e di raggiungere anche noi il Cielo alla fine della nostra vita per incontrare il nostro Sposo. Arrivederci in Cielo!

Buon viaggio verso la vera patria.

Addio (anzi arrivederci) alla cara suor Flory

Pubblicato il: venerdì 12 Aprile 2024

In questo santo tempo pasquale, mentre celebriamo la speranza e la gioia che nostro Signore Gesù Cristo ci ha voluto regalare con la sua resurrezione, ci stringiamo in un commosso addio, anzi arrivederci, alla cara suor Flory.

Fin dagli inizi della nostra Congregazione, la sua presenza è stata una luce e una guida per noi tutte, ispirando tanti nostri passi.

Il suo impegno, la sua devozione e la sua gentilezza ci sono stati di esempio ed insegnamento.

La sua assenza lascia un vuoto profondo nei nostri cuori, ma sappiamo che il suo spirito resterà con noi e illuminerà ancora il cammino che ci attende.

Riposa in pace, cara suor Flory, nell’eterno abbraccio del Signore Gesù, di Maria Santissima, di Madre Carla e di tutte le nostre consorelle Lassù in Paradiso.

Solennità dell’Annunciazione

Pubblicato il: martedì 9 Aprile 2024

Lunedi 8 aprile, solennità liturgica dell’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria, presso la Casa Madre in Frascati delle Suore Missionarie dell’Incarnazione si è svolta la Celebrazione Eucaristica presieduta dal nuovo Vescovo S.E. mons. Stefano Russo.

Oltre agli aspetti teologici e spirituali, si è sottolineato che il carisma e la missione delle Suore scaturiscono proprio dal grande mistero dell’Annunciazione e dell’Incarnazione di Gesù, Dio-con-noi, fattosi uomo per salvare ogni uomo.

Le Suore Missionarie dell’Incarnazione hanno rinnovato i loro voti di povertà, castità ed obbedienza.

La cappella era gremita da molti fedeli ed amici delle Suore, raccoltisi attorno ad esse per condividere con loro questo bel momento di Chiesa e di festa.

Hanno concelebrato vari Sacerdoti, tra cui don Orlando Raggi, Vicario per le Congregazioni Religiose e Delegato diocesano per la causa di beatificazione della Fondatrice e Serva di Dio madre Carla Borgheri.

Al termine della Celebrazione ci si è intrattenuti in un momento di convivialità fraterna, con varie e gustose pietanze (in particolare una spettacolare super-torta di panna e crema), preparate direttamente dalle Suore.

Il Vescovo è rimasto fino al termine, accogliendo in tutta semplicità ed empatia il desiderio dei tanti che hanno voluto conoscerlo di persona e salutarlo.

Davvero un bel pomeriggio/serata di Chiesa, una chiesa di pietre vive… vissuto all’insegna di Maria Santissima e di queste sue figliolette, le Suore Missionarie dell’Incarnazione, con la benedizione del Successore Apostolico e alla presenza di una numerosa e calorosa comunità.

Ricordi dell’infanzia

Pubblicato il: domenica 7 Aprile 2024

Quando si conclude il ciclo della scuola materna, per i bimbi dell’asilo St. Joseph a Cochin termina un periodo della vita molto ricco di momenti speciali ed indimenticabili.

Non si tratta di semplici ricordi, ma di veri e propri tesori di esperienze vissute e coltivate tra le pareti della scuola.

In questa età così tenera i piccoli incarnano l’innocenza nella sua forma più pura, imparano ad amare incondizionatamente, a condividere la gioia e ad accogliere ogni nuova esperienza con stupore ed entusiasmo.

È un periodo in cui si guarda al mondo con occhi non ancora annebbiati dai pregiudizi, dove si interagisce con gli altri con sincerità e si stringono amicizie in tutta empatia.

I bimbi imparano giocando e cominciano a scoprire i loro talenti.

Ma iniziano anche a sentir parlare di Dio e a toccarne l’amore.

Possa Dio proteggere questi bambini nella loro crescita, facendo fruttare i semi di innocenza, di curiosità e di amore coltivati durante questo tempo benedetto trascorso all’asilo … inizio del grande viaggio nella vita!

Festa di fine anno a “St. Charles Home”

Pubblicato il: sabato 6 Aprile 2024

Sono molto emozionata nel descrivere e condividere la straordinaria esperienza che abbiamo vissuto in occasione della celebrazione del 23° anniversario della “St. Charles Home”.

Il 3 aprile scorso, unitamente ad altri ospiti d’onore, il reverendo padre Gladston (Cancelliere della diocesi di Kottar), il reverendo padre Sudharson (Parroco di Assaripallam) e il reverendo padre Sebastin (Parroco di Pampanvilai), ho avuto l’onore di partecipare a questo evento speciale insieme a mia figlia, in passato anch’essa studentessa presso la “St. Charles Home”.

Ogni esibizione e’ stata davvero straordinaria, ben organizzata e preparata dagli insegnanti e ben condotta dagli studenti.

Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti, per il vostro impegno e la vostra passione per il benessere e lo sviluppo dei nostri bambini.

In questa scuola e centro di cura per bimbi diversamente abili, ogni giorno è un nuovo traguardo e una nuova occasione di crescita.

La “St. Charles Home” è molto più di una scuola: è una fonte di ispirazione e speranza per tutti coloro che hanno il privilegio di farne parte.

La calda accoglienza ricevuta e la deliziosa cena preparataci sono state oltre ogni aspettativa, e non posso che ringraziare dal profondo del cuore tutta la comunità scolastica, ed in particolare le Suore Missionarie dell’Incarnazione, per aver reso possibile questa giornata indimenticabile.

Una meravigliosa giornata

Pubblicato il: mercoledì 20 Marzo 2024

Il 18 marzo 2024 noi suore, insieme ai bambini della Scuola SMI a Samayanallur- Madurai, abbiamo celebrato la giornata speciale di fine anno, alla presenza di un ospite speciale: il Rev.do Pr. Paul Britto, responsabile della scuola St. Josrph e John Britto, in Samayanallur. Hanno dato il via alla manifestazione con un bel discorso di apertura e benvenuto il presidente del panchayat di Samayanallur, e la sig.ra Avila Theresa, rappresentante dei genitori. E’ stato un discorso che ci ha riempito il cuore di gioia perché oltre a presentare il programma dell’evento, hanno usato per noi parole di apprezzamento e ringraziamento che tanto ci hanno motivato e incoraggiato a fare sempre meglio….. e di più…… nella realizzazione della missione che ci è stata affidata.

Centinaia di persone si sono radunate nel nostro campus per assistere al ricco programma culturale preparato dai nostri bambini che con le loro meravigliose esibizioni ricche di contenuti e significato e magistralmente interpretate, hanno emozionato tutti. Siamo profondamente grate a tutti i genitori dei nostri bimbi; è doveroso ringraziarli per i suggerimenti, la collaborazione e il sostegno che sempre e da sempre ci donano. Un grande ringraziamento va a tutte le insegnati, per la professionalità, la competenza e l’impegno col quale hanno preparato i nostri meravigliosi bimbi. Un grosso grazie va anche ai nostri studenti per l’interesse e l’impegno dimostrato nell’apprendere e mettere in scena un programma così intenso e coinvolgente. Il ringraziamento più grande va però al nostro Buon Dio per le innumerevoli Grazie e Benedizioni che su di noi ha riversato sino ad oggi e siamo sicuri continuerà a riversare in futuro. Sarà solo grazie a Lui se riusciremo ad essere ottimi strumenti nelle Sue mani, utili al compimento e all’edificazione del Suo Regno.

Il Silenzioso Eroe della Fede: San Giuseppe

Pubblicato il: martedì 19 Marzo 2024

San Giuseppe occupa un posto di rilievo nel panorama del cristianesimo, ritenuto spesso un modello di virtù e dedizione. Nella tradizione cattolica, è venerato come il padre putativo di Gesù, un titolo che merita una riflessione più profonda. La parola “putativo”, derivante dal latino “putativus” e radicata nel verbo “putare” (credere o stimare), indica qualcosa o qualcuno ritenuto tale dalla comunità, pur senza essere necessariamente tale in senso letterale.

Nel contesto di San Giuseppe come “padre putativo” di Gesù, emerge un significato profondo: pur non essendo il padre biologico, è considerato tale dalla comunità e dalla tradizione. La sua figura, seppur raccontata brevemente nei Vangeli, offre lezioni spirituali e morali di grande valore. Descritto come discendente di Re Davide, Giuseppe è presentato come un uomo giusto e rispettoso della legge divina.

Mi ha sempre colpito il fatto che senza la figura di San Giuseppe, tutto l’Antico Testamento non avrebbe alcuna relazione con la vita cristiana. Questo è un interrogativo che mi sono sempre posta. Ad esempio, nei Vangeli di Matteo e Luca troviamo la genealogia di Gesù. Se leggiamo con attenzione, notiamo un mare di nomi degli antenati di Gesù, concludendo con Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Questo implica una discendenza ininterrotta fino a Giuseppe. È proprio la sua relazione con Maria che completa e mantiene la continuità di tutte le promesse dell’Antico Testamento.

San Giuseppe è stato un uomo onorevole, eppure nella Bibbia non troviamo una sola parola pronunciata da lui. Come gli uccelli nel cielo che non lasciano traccia mentre volano, così anche San Giuseppe ha vissuto una vita di modestia e di nascondimento. E tutt’oggi, nella Chiesa, continua ad essere un modello di protettore e custode di tutti noi. Per noi Suore Missionarie dell’Incarnazione lui è il nostro patrono.

In questo mese di marzo, riflettiamo sulla figura di San Giuseppe, l’unica creatura ad avere il privilegio di essere chiamata padre da Gesù, il Figlio di Dio. La sua testimonianza ci invita a vivere con umiltà e dedizione, seguendo l’esempio di fede e silenziosa servitù che ha caratterizzato la sua vita.

Redattrice

Portate nel mondo la croce di Cristo

Pubblicato il: martedì 5 Marzo 2024

Dopo 4 anni di lunga sosta per il Covid-19, finalmente nella frazione della Parrocchia di Vermicino di via Luzi, si è di nuovo organizzato, il giorno 1 marzo 2024, il percorso della Via Crucis. La pioggia ha impedito di celebrare la via Crucis all’aperto, così, insieme al Parroco, don Luis, le suore e i fedeli hanno partecipato a questo importante momento di preghiera nella Cappella della Casa Madre.

La Via Crucis è un percorso formato da 14 tappe o Stazioni, che ripercorrono la Passione di Gesù e il suo tragitto verso il Golgota, dov’è stato crocifisso. Rappresenta uno dei momenti centrali della Quaresima, che è il periodo di riflessione e preparazione spirituale in vista della Pasqua, e offre ai fedeli l’opportunità di seguire un itinerario di Preghiera profonda.

I commenti scelti per ogni Stazione sono stati quattordici testimonianze di vita vissuta nel dolore e nella guerra. Don Luis ha ribadito ai fedeli l’importanza di essere portatori della Pace e non dell’odio. Ciascuno deve lavorare per la propria pace con gesti concreti perché è nella quotidianità dei piccoli gesti che si costruisce la Pace nel mondo, iniziando prima di tutto ad affermare la pace nella famiglia, tra vicini di casa, nell’ambito del lavoro…Oggi non vogliamo gente che frusti il Papa e la Chiesa, vogliamo gente capace di portare la Croce. Negli anni 60, questa periferia era poco abitata, piena di vigne e rovi. Per compiere il suo progetto per questo popolo, il Signore chiamò la serva di Dio Madre Carla. Lei accettò la volontà di Dio dicendo Sì. Dio ha usato lei come strumento per annunciare il suo amore per questo paese. Ancora oggi, le Suore dell’Incarnazione, con piccoli e grandi gesti, quotidianamente e instancabilmente, continuano ad annunciarlo.

Alle Suore, don Luis ha raccomandato di essere Luce del mondo, specialmente per via Luzi. Alla fine, grazie alla benedizione di Dio, con la Croce innalzata, attraversando la strada del dolore, saremo risorti con Cristo.