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Entrata in Postulato di quattro giovani africane

Pubblicato il: mercoledì 2 Novembre 2022

È con queste parole del profeta Geremia che noi, membri della comunità formativa di Bingerville, vogliamo esprimere la nostra gratitudine al Signore in questo giorno, per l’ingresso nel postulato di quattro ragazze, provenienti da tre parti dell’Africa (Costa d’Avorio, Burkina Faso e Repubblica Democratica del Congo) e rispondere alla sua chiamata nella nostra Congregazione. Che meraviglia! Che gioia!

Così Dio ci rivela di essere la fonte di tutte le vocazioni e che, anche in questa cosiddetta era globalizzata e consumistica, continua a seminare nel cuore dei giovani il desiderio di donare la propria vita totalmente a Lui, per il Suo Regno e il bene dell’umanità.

Rendiamolo grazie e preghiamo per queste giovani affinché il Signore le inondi delle Sue benedizioni e grazie per il resto del loro cammino.

Dio chiama anche altri giovani nella sua vigna, siete pronti a rispondergli “Eccomi” come Maria?

Un giorno significativo per ricordare Madre Carla

Pubblicato il: mercoledì 26 Ottobre 2022

Domenica 23 settembre, giornata mondiale missionaria – quale giornata migliore per ricordare Madre Carla nel centenario della sua nascita. Fondatrice delle Suore Missionarie dell’Incarnazione, sua splendida famiglia dove ti senti sempre accolto, in qualsiasi momento, e abbracciato da caldi sorrisi.

La celebrazione di domenica è stata molto semplice, ma nella sua semplicità, molto emozionante. L’adorazione con un canto asiatico, dopo la consacrazione è stato di sicuro il momento più toccante. Le Suore Missionarie dell’Incarnazione vivono il loro spirito missionario già dalle persone che incontrano giornalmente lungo il loro cammino. Personalmente ringrazio il Signore per averle incontrate e prego perché dia sempre loro una grande forza e un grande sorriso per vivere appieno la “MISSIONARIETÀ”

                                                                                                                                                                         Barbara Gori

Madre Carla, una Missionaria dei nostri tempi

Pubblicato il: domenica 23 Ottobre 2022

Oggi Giornata missionaria mondiale, è stata una bellissima Eucarestia celebrata a Capocroce, in cui abbiamo ricordato l’importanza della Missione di cui le Suore dell’Incarnazione sono testimoni! La loro esperienza di carità, semplicità e di fede ha riscaldato i nostri Cuori. I giovani dell’Oratorio sono rimasti molto colpiti dalla loro testimonianza e dal ricordo di Madre Carla Borgheri, loro fondatrice che oggi abbiamo commemorato 100 anni dalla sua nascita.
Grazie per tutto quello che fate per la nostra comunità e per tutti noi!
Che Dio vi benedica!
I giovani dell’Oratorio di Capocroce

SALICE RICORDA MADRE CARLA

Pubblicato il: giovedì 6 Ottobre 2022

Un cammino verso la santità

Il momento tanto atteso è stato fortemente vissuto: l’intitolazione della piazza a Madre Carla rappresenta sia il punto di arrivo di una Comunità riconoscente, che ha organizzato con devozione l’intero evento, nonché un ulteriore passo verso un processo di beatificazione e canonizzazione cui guardano con fede e speranza tutti coloro che l’hanno conosciuta. Un cammino irto e difficile, come la strada del Calvario, cui era dedicata la piazza che ora, per la toponomastica, è divenuta Largo Madre Carla Borgheri. Ed è al Calvario, quale luogo che, nell’umana memoria, rappresenta il dolore e la sofferenza patiti dal Dio fatto uomo, a cui ha sempre guardato Madre Carla, tanto da farle scrivere: “Cosa importa se la strada per giungere alla Resurrezione è il Calvario. Anche Esso può divenire dolce se lo saliamo insieme a Gesù”. Per Crucem ad Lucem, come ha recentemente ricordato il Papa emerito, Benedetto XVI, in un suo libro sulla Pasqua. E nella serata di domenica 2 ottobre 2022, l’intera comunità di Salice ha voluto illuminare il ricordo di Madre Carla con musiche, poesie, testimonianze…, e ciò con la testimonianza di chi ha fatto della sua vita un cammino verso la santità.

                                                                                                                                                              Anna Maria P.

MARIA, UNA FOLATA D’ARIA FRESCA SUL DESTINO DEL MONDO

Pubblicato il: venerdì 19 Agosto 2022

“Girovaghi” per quattro giorni

Non siamo stati in processione dietro una statua, più o meno bella, più o meno grande.

Dopo due anni, siamo ri-tornati nelle strade, in spiaggia, in riva al mare, accompagnati dall’eterno movimento delle sue onde che sostenevano il nostro procedere.

Siamo ri-tornati con e tra la gente per narrare la grazia femminile e materna di Maria, Madre di Dio e dell’Umanità.

L’interruzione forzata del procedere nella nostra amata Torvaianica non ha significato la sospensione della relazione tra Lei, Madre sempre presente, la comunità cristiana e anche quella civile che si è sempre informata sulla possibilità di partecipare alla processione.

Impossibile interrompere un Amore e se non hai il coraggio di manifestarlo, con garbo e senza ostentazioni, forse, quell’Amore non lo meriti.

Siamo ri-tornati per ri-dire, girovagando, che Maria è Donna e Madre che ha deciso di schierarsi. Maria non è Donna e Madre neutrale, sceglie gli “Anawim”, i poveri del Signore. Si arruola dalla parte dei vinti, con squisito Amore e in totale Fedeltà al suo Dio e all’Umanità.

Maria è Betlemme, perché è ‘casa del pane di Dio’ per l’intera umanità, e il profumo del pane non si può nascondere.

Siamo ri-tornati perché Maria, fragranza di Dio, potesse spargersi in tutto il paese e tutti potessero riempirsi della sua inebriante, eterna presenza.

Siamo ri-tornati per pregare per tutti, per affidare tutti, credenti e non credenti, piccoli, giovani, adulti, anziani, sani e ammalati, indifferenti, presenti in strada, abbarbicati sui balconi,  chiusi in macchina o che hanno affollato, come ogni anno da sessant’anni, i chilometri percorsi sul bagnasciuga, attendendo il passaggio di Maria Donna e Madre di tutta l’umanità, che sia in pace o in guerra.

Maria, l’esempio della più bella “dilatazione cardiaca” che possa raggiungere la donna e l’uomo che amano Dio e i suoi figli.

Maria, “l’eccedenza amorosa” di Dio per la sua creatura.

In “scena” è ri-tornato tutto questo: ‘una folata d’aria fresca sul destino del mondo’, che parte da un piccolo paese e da una piccola, claudicante comunità, che trova ancora il coraggio di sognare Dio attraverso la contemplazione di Maria, Donna e Madre di tutti.

Allora ri-tornare può combaciare con ri-trovarsi a “Camminare Insieme”, con Lei, tra noi per avvertire il soffio d’aria fresca che raggiunge la pochezza di ciascuno. Il Suo soffio che ti fa intuire che sei “Insieme” agli altri e che il tuo cammino è sostenuto, condiviso e amato dalla tua comunità, fino a sentirti meno claudicante, meno solo.

Grazie a te Maria, Madre nostra, che hai scelto di stare stretta a noi in questo “girovagare”, palese metafora della nostra vita.

Fabrizio, diacono

 

MISSIONARIE DELL’INCARNAZIONE: MENO MALE CHE CI SONO

Pubblicato il: domenica 31 Luglio 2022

Le suore Missionarie dell’Incarnazione sono state fondate nel 1972 da Madre Carla Borgheri, a Vermicino, vicino Roma.

Il loro ministero, evidenziato dal titolo di appartenenza alla congregazione, è quello di una vita nutrita di spirito caritativo e apostolico, pertanto sono portatrici e testimoni dell’infinito amore di Dio per l’uomo.

Nella diocesi di Brindisi-Ostuni hanno fatto la loro provvidenziale comparsa, per volere dell’Arcivescovo, Mons. Settimio Todisco, nel 1992.

Col suo carisma di grande uomo di fede, Mons. Todisco aveva capito che i cittadini di Brindisi, in un periodo storico particolare, avevano bisogno di sperimentare la “carità” nel senso lato del termine, quella “carità” che si contraddistingue con l’amore, perché tutti noi esistiamo e siamo stati creati con un atto d’amore e proprio l’amore è in grado di far crescere ogni positiva virtù che, tra le altre qualità, indica nella misericordia divina il centro di tutto il genere umano.

A Brindisi, l’Arcivescovo Todisco, con lungimiranza e consumato intuito, suggerito dallo Spirito Santo, decise che le Suore Missionarie dell’incarnazione avessero dovuto trovare la loro visibile e lodevole attività di preghiera, prevalentemente presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli, decretata poi “Santuario” il 20 dicembre 1999.

Gli anni Novanta del trascorso secolo sono stati storicamente difficili, per vari motivi (sociali, lavorativi, occupazionali, politici, scolastici, ecc); nelle intenzioni di Mons. Todisco, le Missionarie dell’Incarnazione, in un momento cruciale, venivano chiamate e impegnate, per fare trovare una risposta alle sfide e alle urgenze che la nostra Città presentava, similmente a quelle di tutti gli altri Centri italiani.

Le disciplinate e serene suore, col loro esempio di vita dedicata alla “Adorazione” e alla preghiera, potevano e dovevano incarnare nella quotidianità la Buona Novella evangelica della “Parola fatta carne”.

E tutte le numerose suore che si sono avvicendate, nessuna esclusa, hanno sempre dato il meglio di se stesse.

Mai una supponenza, mai una delusione ai fedeli, ma sempre atti di generosità, di abnegazione e di continua preghiera.

Certo, in quella che fu la casa di San Lorenzo, non era possibile che accadesse diversamente.

Il nostro più illustre concittadino, anch’egli missionario, considerando Brindisi quale sua terra privilegiata di missione, ha girato lì Europa, diffondendo, anch’egli in tempi difficili, poiché gravidi di eresie, la verità evangelica e mariana, con umile spirito francescano.

Ed oggi è motivo di lieta sorpresa, per la comunità ecclesiale (e non solo) della nostra Città che il “Santuario degli Angeli” conservi, anche ai nostri giorni, l’Adorazione Eucaristica Permanente, grazie alle “suorine” Missionarie dell’Incarnazione.

Sicuramente, San Lorenzo si sarà impegnato a pregare e disporre, dal cielo, tale impagabile provvidenza.

Or sono trent’anni da quando le suore, ben inserite nella Comunità brindisina e operanti nelle varie chiese della Diocesi di Brindisi-Ostuni, nelle encomiabili e reverendissime persone di Mons. Settimio Todisco, di Mons. Rocco Talucci e di Mons. Domenico Caliandro, nella sua attuale persistenza alla guida della “Chiesa” di Brindisi-Ostuni, prestano proficuamente lo loro insostituibile opera.

A loro vada il sincero e grato ringraziamento dei fedeli brindisini, con un augurio: ad multos, multos annos, per la loro instancabile, diuturna “Adorazione” e preghiera di cui la città di Brindisi ne ha effettiva necessità e grande bisogno.

Antonio Caputo. Socio fondatore dell’associazione. S.Lorenzo  da Brindisi.

Galleria fotografica Brindisi

The nature has music for those who listen while traveling

Pubblicato il: mercoledì 20 Luglio 2022

The music starts with the beauty of nature, which gives us a glow to our eyes with those greenery and those pure waters flowing in the rock. We are blessed to experience such a nature around us, which gives us that relief and calmness in our life. So, here my Journey Starts. A journey filled with peace and happiness. Walking through those rocks with ups and downs, followed with those little streams flowing and those rivers which looks beautiful from the far. As we continued our journey, we got into dense forest with those bird’s chirps welcoming us and experiencing fresh air. We were thirsty and we drank the fresh water which was flowing in those streams. The experience through the dense forest was mesmerizing. It gave me a feeling which I have never experienced before. This music took me through this beautiful journey and was soothing to my ears..

Traveling, it’s like an adventurous word that inspires me, and makes me feel restless. It’s like a disorder which requires no medicine as it itself is a medicine to many diseases. It brings us good vibes. This tune reminds me of the feeling of nature. It is a way a person can get over stress. It is a way to forget about unwanted thought’s.  It helps to take big decisions. It gives relaxation.

Traveling is just a way to explore nature. Nature for me is the beauty of earth. Nature can do good or bad. When we explore nature, we get that feel of relaxation and happiness. It brings out our real happiness without money, it is not fake. The beauty of nature always mesmerizes us. This stunning beauty of nature cannot be created in artificial way.

When we travel we get to see many new places. We meet new people and learn about many cultures. Learning new things every day makes our minds gain more knowledge. Hence, traveling can also be a way of gaining knowledge.

Nature, this word makes everyone to think and imagine about mountains, beaches, trees, waterfalls, etc. There is no end to nature. Nature is that beautiful, some are beyond our finding’s. They are the hidden beauties of nature. To find these beauties a man should go through a lot of struggles but looking at the beauty, the man can forget all the troubles that he had undergone.

In this world there are so many people who love traveling. For many traveling could be a way to relax from their work. For some it could be a vacation or holiday. For some people traveling could be passion, inspiration and a way to live. These people are the one who a strong and want to keep exploring the hidden beauty of nature.

This tune reminds me of hiking which is a way of climbing hills or mountain’s. In hiking, a person climbs up a mountain in thousands of way. As we just can’t follow one way or step to climb. There are so many different ways which different people are comfortable to climb. This, shows the different personalities or variations in humans. After a lot of struggle we find out our real happiness when we reach our destination.

We get to see many varieties of species and gets to taste various food items and vegetables. We get to see many different lifestyles of people in different places. Traveling creates experiences and memories which can be cherished for a lifetime.

Nature teaches us many things. It is a natural teacher. It is natural beauty. It cannot be created artificially. Even if created can never replace the beauty of real nature. As in this world nothing can replace the beauty of nature.

We get life lessons as nature teaches us about life. When we travel, we walk in ups and downs but at the end when we reach the peak or our destination we get great joy. But after some time, we attract attention to another place and that starts another journey. In the same way, a person who is living will work hard to achieve his goal but even after achieving a goal we get reminded of another goal. This is life and cannot be changed. Hence in this way travelling teaches us about life and it’s value.

Every failure will be a step to success. When we are travelling, and we get hurt, we treat it and move forward , in the same way we lead our life by taking our failures as a step for success. Every failure will bring us unforgettable victory.

To get victory we need to do a lot of sacrifices, these sacrifices makes us strong and our victory very special.

                                                                                                                                                               Leema Viana J.

Il mio “sì”

Pubblicato il: domenica 3 Luglio 2022

“Guardiamo alla vita consacrata, come ad un incontro con Cristo!

Lui viene a noi e noi andiamo verso di Lui guidati dallo Spirito Santo”

(Papa Francesco).

Sono una ragazza vietnamita di 24 anni, cresciuta in una famiglia che mi ha educata secondo i princìpi della fede cristiana e questo non è affatto scontato in un paese in cui fino a pochi decenni fa imperversava la guerra e non si era liberi di professare la propria fede. Il Signore aveva un progetto su di me molto diverso da quello che immaginavo da bambina.

Nel luglio 2016, infatti, ho conosciuto la Congregazione delle Suore Missionarie dell’incarnazione e ho deciso di entrare a far parte della comunità di Ba Lua; sono stata attratta dalla loro missione ed ho intrapreso un bel cammino fatto di momenti di gioia ma anche di fatica.

Cristo mi ha chiamata alla vita consacrata e dall’esperienza intima con Lui; è scaturita una gioia immensa che ha riempito il mio cuore e mi ha resa davvero felice.

Ho cercato Dio con la fede, l’ho trovato nella speranza e l’ho conosciuto con l’amore. Con la sua grazia e con l’aiuto di altre persone che il Signore mi ha messo accanto ho sperimentato l’immensità dell’amore di Dio che mi ama di amore infinito e mi ha chiamata a vivere il mistero dell’Incarnazione.

Come diceva Madre Carla, Dio si è fatto carne per noi, solo per amore, tutto per amore. Sono pienamente consapevole che come ogni essere umano, anche un credente è immerso nelle fatiche e nei dolori quotidiani, ma a differenza di chi non crede il cristiano trova nella fede una lente che gli permette di vedere le cose sotto una luce nuova perché la fede non cambia il paesaggio, ma modifica lo sguardo dell’uomo. Sorreggere, ringraziare, perdonare, amare, sorridere, affidarsi non sono solo verbi, ma parole profonde che riempiono di senso il vocabolario della vita.

Essere religiosi e consacrarsi a Dio significa interrogarsi sul significato della nostra esistenza ed essere aperti alle risposte anche se esse ci scuotono profondamente.

Ho pronunciato il mio sì lo scorso 29 giugno in occasione della solennità di San Pietro e Paolo e sono pienamente consapevole che le persone consacrate sono segno tangibile di Dio nei diversi ambienti di vita, sono lievito per la crescita di una società giusta e fraterna, sono profezie di condivisione con i piccoli e con i poveri. Ecco allora che farò tutto il bene che posso con tutti i mezzi, in tutti i modi, in tutti i posti e per le persone che incontrerò finché potrò. Spenderò la mia vita donandola agli altri e rendendo a Dio la mia gratitudine infinita per avermi scelta.

Gesù fa di me uno strumento del tuo amore. Amen.

  Sr. Maria Pham Thi Huong

Lạy Chúa này còn đây

Pubblicato il: sabato 2 Luglio 2022

Con đã được sinh ra và lớn lên trong một gia đình công giáo tại giáo phận Vinh. Cũng giống như bao nhiêu bạn gái khác, nhưng Chúa lại muốn con sống cho riêng Ngài mà thôi. Vào tháng bảy năm 2016 con đã quyết định vào tìm hiểu trong cộng đoàn dòng Các Nữ Tu Thừa Sai Nhập Thể tại giáo phận Phú Cường. Con đã bị thu hút bởi những hoạt động tông đồ và công việc truyền giáo, mà các sơ đang dấn thân phục vụ khắp nơi trên thế giới.

Thiên Chúa đã dùng một sở thích mà thay đổi cả cuộc đời của con. Rồi chính Ngài đã làm cho con hiểu rằng sống yêu thương mỗi ngày chính là sứ vụ lớn nhất của con. Chính Chúa đã gọi và yêu con từ lúc con còn trong lòng mẫu thân. Và chính Ngài đã sai Con Một xuống thế nhập thể làm Người cũng chỉ vì yêu mà thôi. Sau một hành trình đào luyện ở Việt Nam và tại Rôma. Qua những vui buồn, thăng trầm và thử thách trong đời tư cũng như đời sống cộng đoàn. Chúa đã dạy con qua sự hướng dẫn và giúp đỡ của biết bao người, để con biết sống cho tình yêu. Như với thánh Phaolô, Chúa cũng nói với con: “Ơn của thầy đủ cho con” (2 Cor 12,9). Sống yêu thương trong giây phút hiện tại chính là ơn gọi của con. Trong dịp lễ trọng kính thánh  Phê-rô và Phao-lô, là ngày mà Chúa đã chọn để con đáp lại tiếng mời gọi yêu thương của Thiên Chúa bằng hai tiếng xin vâng.

Tiếng xin vâng của con quyện với  tiếng xin vâng của Đức Kitô dâng lên Chúa Cha và cho tình yêu tha nhân. Ơn gọi của con tất cả để dâng hiến và cho đi. Lạy Mẹ Maria xin hãy giúp con luôn trung thành với ơn Chúa cao cả này, và đồng hành cùng con để con luôn thưa lên cùng Chúa: “Lạy Chúa này còn đây”.

La chiusura del Mese mariano per le suore Missionarie dell’Incarnazione

Pubblicato il: venerdì 17 Giugno 2022

Per celebrare la chiusura del mese Mariano dedicato alla Madonna, le Suore Missionarie dellIncarnazione hanno aperto le porte della casa San Carlo Borromeo a Su Planu. La sera di domenica scorsa, Suor Mercy e Suor Cecilia hanno accolto i fedeli nel cortile, dove sono stati recitati i Misteri Gloriosi del Santo Rosario

Susanna Musanti