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UNA GIORNATA SPECIALE

Pubblicato il: mercoledì 9 Agosto 2023

Con l’incontro tenutosi sabato scorso 5 agosto si è concluso il ciclo di ritiri spirituali che la famiglia dell’Immacolata Concezione ha programmato per l’Anno Liturgico 2022-2023 e che ancora una volta ha avuto il piacere di vivere insieme alla comunità delle Suore Missionarie dell’Incarnazione della “Casa Nazareth” di Frascati.

Anche in questa occasione non è mancato da parte della Suore quel nobile spirito di ospitalità che le ha sempre contraddistinte in questi anni in cui siamo stati accolti nella loro casa.

Quello con le Suore Missionarie dell’Incarnazione, infatti, è un sodalizio che noi della Famiglia dell’Immacolata intratteniamo ormai da anni, interrotto solo durante la Pandemia che ci ha tenuti forzatamente lontani per un po’ di tempo.

Argomento di quest’ultimo ritiro è stato uno dei temi più cari alla nostra Famiglia, ossia la Trasfigurazione di Gesù. Nella sua catechesi, don Francesco, la nostra guida spirituale, con la consueta semplicità ed efficacia ha presentato in una “Lectio Divina” il brano del vangelo di Matteo dove si narra l’episodio del monte Tabor. A rendere ancora più speciale la nostra riunione c’è stata anche una ricorrenza eccezionale, il 52° anniversario di sacerdozio del nostro diletto don Guerino, cappellano dell’ospedale di Frascati, che ormai partecipa assiduamente ai nostri ritiri e che consideriamo a tutti gli effetti membro onorario della nostra Famiglia. Al termine della celebrazione eucaristica lo stesso don Guerino ha preso la parola per condividere con tutti noi un po’ della sua storia vocazionale e della sua esperienza di sacerdote. Lo ringraziamo con tutto il cuore. La giornata, poi, si è conclusa con un piacevole momento conviviale preparato per tutti dalle carissime suore che con il loro sorriso e la loro cordialità si sono intrattenute con tutti noi. A chiudere questa giornata speciale è giunto, infine, l’immancabile omaggio del nostro tenero Gino che ha voluto dedicare le sue mirabili parole al sacerdote festeggiato.

Portiamo a casa con noi, dunque, il ricordo di una giornata stupenda passata nella meditazione della Parola di Dio, nella lode a Maria santissima e nella gioiosa fraternità tra di noi e con una comunità di dolci suore che con la loro gentilezza e affabilità hanno fatto da degna cornice ad una giornata davvero indimenticabile.

Ci auguriamo di continuare nel tempo il nostro cammino di formazione spirituale con la Comunità delle Suore Missionarie dell’Incarnazione anche per il prossimo Anno Liturgico, invocando l’aiuto di Dio e l’assistenza dal cielo del nostro fondatore Don Giancarlo Gramolazzi.

Deo Gratias.

                                                                                                                La Famiglia dell’Immacolata Concezione

Un Viaggio spirituale indimenticabile

Pubblicato il: martedì 25 Luglio 2023

Ci troviamo nel cuore dell’Italia, nel suggestivo villaggio di Loreto, di fronte a uno dei luoghi più straordinari che abbiamo mai visitato: il Santuario della Santa Casa. Questa sacra struttura, avvolta dalla leggenda e permeata di spiritualità, continua a richiamare pellegrini e visitatori desiderosi di sperimentare una connessione profonda con il divino. Desideriamo condividere con voi il nostro indimenticabile viaggio spirituale di quattro giorni trascorsi a Loreto, immersi nella meraviglia della Santa Casa.

L’arrivo e l’incontro con la sacralità ci pervadono mentre ci avviciniamo al Santuario. La guida spirituale di Padre Francesco OMI ci ha permesso di osservare i maestosi corridoi di pietra che conducono alla Santa Casa, il luogo in cui la Vergine Maria ha vissuto e l’Arcangelo Gabriele le ha annunciato l’Incarnazione di Gesù. È sempre con profonda commozione che, entrando nel venerato sacello, leggiamo le parole poste sopra l’altare: “Hic Verbum Caro factum est” – “Qui il Verbo si è fatto Carne” – che risuonano in modo singolare in questo Santuario, luogo privilegiato per contemplare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio. Qui, infatti, sono custodite le mura che, secondo la tradizione, provengono da Nazaret, dove la Vergine Santa pronunciò il suo “sì”. Per questo, come ci hanno detto tutti coloro che abbiamo incontrato, “a Loreto siete a casa vostra”, come Suore Missionarie dell’Incarnazione. Abbiamo avuto diverse occasioni, sia personali che comunitarie, di stare dentro quella Santa Casa, recitare l’Angelus, partecipare alla Santa Messa, leggere il brano dell’Annunciazione e rinnovare il nostro “sì”. Abbiamo avuto anche l’opportunità di partecipare a una veglia di preghiera insieme ai giovani, un momento davvero unico e indimenticabile.

Dopo quattro giorni immersi nell’esperienza spirituale all’interno del Santuario della Santa Casa di Loreto, lasciamo il luogo con profonda gratitudine e un rinnovato senso di spiritualità. Questo pellegrinaggio si è rivelato un’opportunità straordinaria per avvicinarci a Dio e sentire la presenza amorevole della Vergine Maria. Il Santuario, con la sua Santa Casa, ci offre uno spazio unico e sacro, impregnato di una profonda devozione che ci ha permesso di riscoprire la nostra vocazione di Suore Missionarie dell’Incarnazione.

Per coloro che cercano un’esperienza del trascendente e desiderano riflettere sul proprio cammino spirituale, il Santuario della Santa Casa di Loreto rappresenta un luogo straordinario di incontro con la spiritualità e la fede. Che tu sia un credente o semplicemente desideroso di immergerti nella storia e nell’atmosfera potente di questo luogo sacro, una visita al Santuario può trasformarsi in un’esperienza che cambia la vita.

Grazie!

Una testimonianza a Brindisi nel Santuario di S. Maria degli Angeli

Pubblicato il: giovedì 29 Giugno 2023

Sabato, 24 giugno 2023 a Brindisi nel Santuario di Santa Maria degli Angeli si è svolto l’incontro con la dottoressa Annamaria Pulli, figlia spirituale di Madre Carla Borgheri, fondatrice delle Suore Missionarie dell’Incarnazione. All’incontro erano presenti il gruppo “Amici SMI” di Brindisi, i soci della “Associazione San Lorenzo da Brindisi”, il Rettore del Santuario don Pio Conte e numerosi fedeli.

La dottoressa Pulli è stata invitata a Brindisi per rendere testimonianza sulla esemplarità e santità di Madre Carla che ha trasformato la sua vita con i suoi insegnamenti portandola dalle tenebre di una vita triste e senza affetti ad un risveglio spirituale che le ha dato la forza di reagire alle avversità della vita, di studiare fino a laurearsi e di cambiare il suo destino.

L’incontro con Madre Carla è stato per la dottoressa luminoso e risolutivo per la sua vita di bambina cresciuta in collegio senza affetto e senza speranza nel futuro. Madre Carla l’ha amorevolmente accolta nella sua casa di Frascati donandole la sua materna protezione e allontanando quei dolorosi momenti della sua infanzia ed adolescenza. Le ha trasmesso il coraggio di vivere, la forza di reagire alle avversità, le ha insegnato ad avere fiducia in Dio e a pregare in modo nuovo e intenso.

La dottoressa Pulli ha raccontato piccoli episodi della sua vita e ha citato frasi e aneddoti sulla bontà e delicatezza di Madre Carla che lasciandola libera di decidere sulla sua vita, con vera carità, le ha dato gioia e serenità permettendole di realizzarsi come moglie, madre e lavoratrice cristiana.

La dottoressa Pulli ha terminato informando i presenti che l’11 Dicembre 2022 si è aperto nella Cattedrale di Frascati il processo di Beatificazione di Madre Carla Borgheri, cui lei stessa ha partecipato insieme ad alcune socie dell’Associazione S. Lorenzo da Brindisi e al gruppo di Salice Salentino e che ha già deposto la propria testimonianza al processo sulla santità di vita di Madre Carla.

A fine incontro le Suore Missionarie dell’Incarnazione hanno offerto un rinfresco alla dottoressa e a tutti i presenti che si sono stretti attorno alla relatrice, ringraziandola per la bella e commovente testimonianza su Madre Carla Borgheri.

Intitolazione della Piazza Madre Carla Borgheri a Nurri

Pubblicato il: mercoledì 28 Giugno 2023

Dopo settimane di ferventi preparativi, grande festa a Nurri sabato 24 Giugno 2023 per l’intitolazione della piazza alla serva di Dio Madre Carla Borgheri, fondatrice della comunità delle Suore Missionarie dell’Incarnazione.

La loro presenza nella comunità è un grande dono di Dio per le cure che amorevolmente prestano alle anziane Ospiti nella struttura, ma soprattutto per la testimonianza di Fede e Fratellanza.

La celebrazione ha avuto inizio alle ore 18 di fronte ad una piazza gremita di gente per la celebrazione della santa messa e del momento dell’intitolazione. A scoprire la targa è stato il sindaco Antonello Atzeni alla presenza del parroco don Fabrizio Deidda, della madre generale suor Carmela Cataldo, di Madre Anna Piu, della vicaria suor Loreda Spagnolo e di numerose consorelle.

La serata è poi proseguita con un momento di intrattenimento in cui tutte le associazioni che ruotano intorno alla vita del paese hanno collaborato per omaggiare Madre Carla e il suo operato e in cui è stata ripercorsa la sua vita (gruppo folk 78, la banda musicale “Cossu Brunetti”, l’associazione teatrale “Su framentu”, il coro “sant Agostino”, la società di ballo “Andromeda”, l’Associazione SOS e un piccolo coro di voci bianche composto dai bimbi della scuola primaria del Paese).

È stato restituito alla comunità un luogo che siamo sicuri diventerà luogo di incontro e aggregazione e favorirà la collaborazione e il coinvolgimento di tante associazioni nello sviluppo di nuove iniziative sotto lo sguardo amorevole di Madre Carla che è riuscita, in questa giornata, ad unire tutti in un unico intento. Auspichiamo che la comunità segua sempre il suo esempio, che la sua figura sia fonte di ispirazione e che come è accaduto in lei, il seme che germoglia possa creare meravigliosi frutti.

                                                                                    Manuela U.

Gesù con noi e per noi

Pubblicato il: domenica 25 Giugno 2023

Dopo due anni di pandemia in cui tutti siamo stati costretti a vivere i momenti più importanti della nostra vita in solitudine, finalmente quest’anno abbiamo avuto la possibilità di riprendere e condividere tutte le attività. Domenica 11 Giugno solennità del Corpus Domini il nostro Parroco Don Fabrizio Deidda ha deciso di portare il Santissimo nella nostra casa.

Quando in casa si aspetta un ospite importante in genere ci si prepara per tempo per offrirgli un’adeguata accoglienza, e quale ospite più importante di Nostro Signore Gesù Cristo che veniva a farci visita in tutto il Suo splendore!? Lui si che meritava senza ombra di dubbio una speciale preparazione.

Per accogliere Gesù abbiamo preparato il nostro cuore e la nostra casa. Dopo aver preparato al meglio la nostra casa interiore era giunto il momento di rendere bella e accogliente anche quella esteriore. Attraverso l’operosità delle brave collaboratrici abbiamo preparato una cappella nel nostro cortile, ricoprendo di petali di rosa tutto il percorso dall’ingresso all’altare.

Giunto il momento tanto atteso è arrivato Gesù accompagnato dal Parroco e da un gran numero di parrocchiani. E’ stato un momento di grande emozione. Nell’aria si respirava tanto amore e  tanta fede. Insieme abbiamo pregato, ringraziato e lodato il Signore nel Santissimo Sacramento dell’Eucaristia. L’Eucarestia è un dono di grazia, è il Sacramento del profondo amore di Gesù per ciascuno di noi. La Solennità del Corpus Domini ha lo scopo di affermare la divinità di Gesù e del Suo Corpo vivo e vero nell’Ostia consacrata e di ravvivare nei fedeli la fede nel Signore.

E’ sicuramente ciò che è successo a tutti i presenti in quel poco tempo trascorso insieme davanti al Santissimo. Sul volto delle nostre nonne, ospiti della casa, traspariva una pura emozione e tanto amore per quel Dio fatto uomo per la nostra redenzione. Poter lodare e adorare Gesù tutti insieme è stato un vero momento di gioia, una gioia che ha rafforzato la nostra fede e che porteremo e custodiremo a lungo nel nostro cuore.

Un dovuto ringraziamento a don Fabrizio per averci donato questa possibilità, ma soprattutto grazie Signore per il Tuo infinito amore!

UN GIORNO DEDICATO ALLE MAMME CHE OGGI SANNO SOLO SORRIDERE

Pubblicato il: martedì 20 Giugno 2023

Nel pomeriggio di sabato 10 Giugno,

Presso le suore Missionarie dell’incarnazione dove vengono ospitate le nostre mamme, abbiamo festeggiato in un atmosfera di serenità, gioia e condivisione la tanto attesa festa della mamma, che quest’anno a causa del maltempo era stata rimandata. L’organizzazione della festa da parte delle nostre Suore, è stata perfetta, tanta bella musica, balli, tanto cibo e quello che conta di più, tanti sorrisi, tante carezze d’amore alle nostre mamme, carezze che hanno toccato tutte specialmente quelle più fragili, quelle che un giorno erano grandi mamme e che oggi sanno solo sorridere!

Questa giornata di gioia non è stata solo la festa delle mamme, questa è stata la festa delle donne, ad iniziare da Maria, la nostra Mamma Celeste, poi le nostre suore che per scelta di vita e sull’esempio di Madre Carla sono diventate mamme delle nostre mamme, e poi tutte le donne anche coloro che non hanno procreato, poiché il Buon Dio ha donato a tutte un grembo per accogliere la vita!

Grazie Suore, ancora una volta avete dato testimonianza che il Vangelo si può e si deve vivere!

Patrizia Tosti

 

Un giorno da ricordare

Pubblicato il: mercoledì 14 Giugno 2023

Domenica 4 Giugno 2023, noi ragazzi di scuola media, siamo stati invitati dalle Suore Missionarie dell’Incarnazione di Salice Salentino a trascorrere una giornata insieme a loro.

Un gruppetto di noi ha accolto con piacere questo invito. Come non dire di sì!? È stata un’esperienza ENTUSIASMANTE!

Ci siamo incontrate presso l’asilo alle ore 10 del mattino, carichi di tanta energia e voglia di fare per affrontare e vivere al meglio quella bella giornata.

Tutti insieme ci siamo diretti nella Parrocchia Santa Maria Assunta, la Chiesa Madre del nostro paese, per partecipare alla Santa Messa, consapevoli del fatto che una bella giornata non può che iniziare con la preghiera.

E quale più alta e solenne forma di preghiera se non quella della Messa? Intorno all’altare del Signore è cominciata la nostra giornata di comunione e condivisione. Al termine della celebrazione siamo ritornati all’asilo, e dopo esserci rilassati un po’, abbiamo visto il film “Il circo della farfalla”, ricco di significato, di insegnamenti e tanti spunti di riflessione. Abbiamo poi discusso sul film mettendo in risalto i punti che più ci avevano colpito. Durante la discussione sono emerse le nostre ansie, paure e insicurezze. Analizzando il comportamento dei vari personaggi del film e confrontandolo col nostro, ne abbiamo colto varie analogie.

Giunta poi l’ora del pranzo, tutti insieme ci siamo messi a tavola per consumare il buonissimo cibo preparato dalle suore. Dopo aver sparecchiato siamo stati un po’ in giardino approfittando della bellissima giornata di sole.

Non volendo sprecare nemmeno un secondo di quel prezioso tempo trascorso insieme, abbiamo fatto dei braccialetti, mettendo a dura prova la nostra pazienza, ma alla fine con nostra grande soddisfazione, siamo riusciti a terminarli.

La nostra giornata insieme è proseguita con un’attività di laboratorio, abbiamo compilato alcune schede, precedentemente preparate dalle nostre suore, contenenti tante domande e tanti spunti di riflessione sul film che avevamo visto in mattinata.  

È stato illuminante scoprire come tutti noi spesso ci sentiamo deboli, insicuri, incapaci di affrontare le nostre paure, proprio come a Will, il personaggio chiave di questo film, che alla fine per poter attraversare il fiume è stato costretto a mettersi alla prova da solo, scoprendo che aveva delle qualità e capacità nascoste che gli avrebbero permesso di vivere una vita piena: AVEVA TROVATO IL SUO SCOPO NELLA VITA. Ciascuno di noi è chiamato a trovare e scoprire qual è il proprio ruolo in questa vita, qual è la missione che ci è stata affidata da Dio Padre e alla quale siamo chiamati a rispondere.

Per farlo però, abbiamo necessariamente bisogno di metterci alla prova nonostante le difficoltà e le paure che ci bloccano e che portano a chiuderci in noi stessi. Grande sarà la nostra gioia quando ci accorgeremo che nonostante il duro lavoro che abbiamo dovuto affrontare saremo stati in grado di realizzare i nostri sogni e le nostre aspirazioni. Sappiamo bene che la vita spesso ci mette e ci metterà a dura prova, e che molto spesso, ci ritroveremo da soli a dover fare scelte importanti che daranno una svolta, positiva o negativa, alla nostra vita a seconda di quale sarà stata la nostra decisione.  Saranno proprio quei momenti che ci faranno crescere più degli altri.

Tutti noi abbiamo dei talenti, alcuni visibili, altri nascosti, la parte difficile sarà far emergere quelli nascosti. In questo duro lavoro di discernimento, di scelte quotidiane, di prove e fallimenti, di conquiste e vittorie, anche quando tutti intorno sembreranno incuranti delle nostre difficoltà, dobbiamo ricordarci che non saremo mai soli, basterà abbandonarsi docilmente all’azione dello Spirito Santo che è in noi, aprire il nostro cuore e lasciarsi guidare da Lui. 

A tutti capita di sentirsi un bruco, brutti, deboli e incapaci, l’importante è saper guardare oltre alle apparenze, nessuno di noi è solo ciò che sembra, noi siamo tanto altro e presto ci accorgeremo che come il bruco del film, anche noi sapremo trasformarci in bellissime farfalle, pronte ad affrontare la vita.

Per finire questa meravigliosa giornata abbiamo deciso di giocare a nomi, cose e città, abbiamo riso tanto e ci siamo divertiti un mondo. Prima di salutarci abbiamo fatto delle foto, perché rimanga impresso in noi, anche a distanza di anni, il ricordo di questa bellissima giornata.

Ci siamo infine salutati, ringraziando le nostre suore per averci dato la possibilità di trascorrere dei momenti così belli e siamo ritornati a casa con nel cuore la speranza di poter ripetere ancora un’esperienza come questa appena vissuta.

Miriam

La mia esperienza all’incontro parrocchiale “San Nicola” a Shenkoll

Pubblicato il: lunedì 12 Giugno 2023

Le suore della nostra parrocchia ci hanno comunicato che nella casa delle suore a Shenkoll si sarebbe svolto un interessante incontro con i giovani della parrocchia.  Mi ha fatto molto piacere ricevere questo invito, perché  ogni incontro o riunione indipendentemente dall’argomento trattato  mi entusiasma, mi diverte, consapevole del fatto che ogni momento d’aggregazione e riflessione costituisce sempre un’ottima occasione di crescita.

Al nostro gruppo si sono unite altre due comunità ecclesiali, Tale e Rrilé; abbiamo lasciato i nostri cellulari per dare spazio alle nostre voci, riproponendoci di non usarli per l’intera giornata. L’incontro è iniziato alle ore 9:30  e dopo un primo momento di conoscenza in cui tutti ci siamo presentati, ci è stato chiesto di raccontare qualcosa di noi,  in particolare dovevamo comunicare qual era il nostro hobby preferito. Per quanto mi riguarda ho detto che la lettura è senza dubbio l’attività che preferisco. A me infatti  piace molto leggere, che siano libri scolastici o extrascolastici non fa differenza, ogni libro è un bagaglio di sapere, cultura e conoscenza in grado di formare le menti,  il pensiero e il carattere.

Dopo questa primo momento di presentazione, ne abbiamo vissuto un altro di gioco, al fine di creare affiatamento nel gruppo. Abbiamo fatto una partita al termine della quale abbiamo avuto bisogno di qualche minuto  di pausa per rilassarci e riprendere fiato. Siamo di seguito entrati nel vivo dell’incontro  attraverso la proiezione di un documentario riguardante uno degli scritti di Papa Francesco, dal contenuto a mio avviso molto illuminante. La coordinatrice del gruppo  ha chiesto di   focalizzare la nostra attenzione su  7 punti molto significativi  che devo dire mi hanno aiutato a riflettere di più su alcuni comportamenti che non sempre sono in linea con gli insegnamenti del Vangelo. Tra i punti che mi sono piaciuti di più c’erano:

  1. “Mettere la persona al centro”. Papa Francesco dice:

In ogni attività politica, in ogni programma, in ogni azione pastorale,  dobbiamo sempre mettere al centro la persona, in ogni sua dimensione, compresa quella spirituale, nonostante le tante differenze di ciascuno . Questo vale per tutte le persone, perché l’uguaglianza è un valore fondamentale da difendere.  L’uomo purtroppo  fa sempre prevalere l’egoismo al posto dell’amore, con il risultato di riuscire a  giustificare anche i comportamenti  ingiusti  quelli che tende a prevaricare l’altro per il proprio tornaconto, facendo prevalere “ l’io su l’altro”. Una logica ingiusta che va decisamente contro la logica di Gesù Cristo, il quale chiede di mettere l’altro al di sopra di tutto. Il vero motto del cristiano infatti è : “prima gli ultimi!”,

Il Secondo punto che più ha catturato la mia attenzione è:

  1. “Ascoltare le giovani generazioni.”

Penso che ogni persona, soprattutto i giovani, abbiano tanti valori e tanto da dare  alla società e al mondo per renderlo un posto migliore. Perché ciò avvenga è importante però che ci sia un vero e profondo dialogo tra le vecchie e le nuove generazioni. Dobbiamo imparare a considerare gli anziani come delle risorse perché il loro bagaglio di esperienza ha tracciato la strada delle nostre vite e noi giovani con la nostra freschezza possiamo migliorarla e renderla bella nella sua attualità.

Le suore ci hanno poi diviso in gruppi e sulla base  dei 7  punti di Papa Francesco messi precedentemente in risalto, ne hanno assegnato due a ciascun gruppo invitandoci a riflettere ed elaborare le nostre opinioni in merito.

Terminato questo lavoro di riflessione, i gruppi si sono ritrovati nel salone per mettere a confronto il risultato delle riflessioni. Dopo un attento ascolto dei vari lavori, tra gli applausi generali è risultato vittorioso il gruppo di cui io facevo parte. Naturalmente è stata una grande soddisfazione che mi ha reso felice. Abbiamo poi continuato a discutere insieme, e attraverso le varie valutazioni, mettendo a confronto i nostri comportamenti con la logica di Gesù Cristo analizzata nei sette punti presi in considerazione, siamo giunti alla conclusione che tutto proviene ed è racchiuso  nei due comandamenti più importanti che Dio ci ha dato: “Ama il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente!”  e… “Ama il tuo prossimo come te stesso!”…

A questo proposito abbiamo letto una parte del Vangelo dove l’importanza di questi due comandamenti era messa in risalto ed espressa benissimo; in merito a ciò abbiamo avuto un momento di riflessione personale. In quei momenti mi sono sentita appagata e in pace con Dio e con me stessa. Ho provato una tale complicità e intimità con Dio  che mi sembrava di essere in una bolla dalla quale non volevo più uscire.

Dopo questa magnifica riflessione ci siamo riunite di nuovo per condividere e ascoltare le belle parole e le grandi perle di saggezza che le nostre sorelle non mancano mai di dispensare.

Alla fine, dopo tutto questo lavoro interiore e relazionale la fame ha fatto capolino in noi  e tutti insieme ci siamo goduti il ​​meraviglioso pranzo che le suore ci avevano preparato. Dopo il pranzo abbiamo giocato a  pallavolo e al  gioco della sedia, abbiamo anche ballato tanto per la gioia di tutti noi e  alle ore 16:00 con grande dispiacere il nostro incontro è  giunto al termine.

Questa esperienza è stata per me una delle più belle e indimenticabili, mi sono divertita molto e ho trascorso una giornata piena di benedizioni.

                                                                                                                           Flavia Prendi

Festa di fine anno

Pubblicato il: sabato 10 Giugno 2023

Anche quest’anno siamo ormai giunti al termine dell’anno scolastico e come ogni anno, la scuola materna delle Suore Missionarie dell’Incarnazione che è in Shenkoll, ha voluto omaggiare i bambini e le loro famiglie con una bella festa conclusiva. Mercoledì 31 maggio nella nostra Scuola abbiamo vissuto quello che noi chiamiamo: il giorno dei bambini. Un giorno di festa dove i bambini di tutte e tre le sezioni attraverso poesie, balli e canti, mettono in campo le loro potenzialità.

Maggiore rilevanza è stata data ai bambini dell’ultimo anno, non certo per importanza, ma sol perché erano quelli che per ordine di età hanno concluso il loro percorso nella scuola materna. All’apertura dei festeggiamenti le suore hanno presentato a tutti i genitori una relazione dettagliata del percorso svolto durante l’anno scolastico, spiegandone le finalità e  gli obiettivi da raggiungere, mettendo in evidenza il percorso di crescita e formativo che ciascun bambino ha raggiunto in tutti i campi nel corso del triennio.

Preparare al meglio questa giornata è un lavoro certosino che richiede molto impegno, tempo e un gran dispendio di energie da parte di tutti: suore, bambini, operatori e tutto il personale assistente.  Come sempre il buon Dio non manca di venirci incontro e lo ha fatto attraverso l’aiuto donatoci dai tanti genitori che spontaneamente si sono messi a disposizione fornendoci il loro preziosissimo aiuto, anch’essi desiderosi della buona riuscita della giornata; per la soddisfazione di tutti e soprattutto per la gioia dei bambini, perché ogni loro sorriso è una carezza che fa bene al cuore.

I bambini sono il futuro e far di tutto perché crescano sereni è un nostro preciso compito. Noi nel nostro piccolo cerchiamo di gettare in loro le basi per una crescita sana ed integrale; insegnando loro sin da subito il rispetto, l’accoglienza e la condivisione affinché possano da grandi dare il loro contributo alla costruzione di un mondo migliore e quindi contribuire, se pur in minima parte, all’edificazione del regno di Dio sulla terra.

Al termine della serata tra vari auguri e felicitazioni è stato consegnato il Diploma ai bambini che, finito il loro percorso, lasciano la scuola materna per andare a quella elementare.  Tutti i vari momenti della serata sono stati immortalati con numerose foto perché si abbia testimonianza e ricordo di quanto vissuto insieme.

A fine serata grande è stata la soddisfazione nostra e dei genitori nel vedere la felicità sul volto dei bambini perché loro sono la nostra gioia e il nostro successo.

Per la buona riuscita di quest’anno scolastico e di questa bella serata, non possiamo che ringraziare il Signore che nella Sua infinita bontà ci guida e ci sostiene sempre.

Grazie e Lode a Te Signore Dio nostro!

TRA LE BRACCIA DI MARIA

Pubblicato il: sabato 3 Giugno 2023

Maggio, nel culto cattolico, è il mese Mariano consacrato in modo particolare alla Vergine Maria, madre di Gesù. A questo periodo si associano tutta una serie di pratiche devozionali e di celebrazioni che hanno lo scopo di ringraziare e lodare Dio per averci donato una così amorevole madre e chiedere inoltre l’intercessione di Maria presso Dio.

Con la recita del santo Rosario, la famiglia cristiana, sull’esempio di quella di Nazareth, diventa una dimora di santità e una scuola efficacissima di vita cristiana. La meditazione dei misteri della Redenzione, infatti, insegna a specchiarsi quotidianamente negli esempi di Gesù e Maria (misteri gaudiosi), a ricavare da Loro conforto nelle avversità (misteri dolorosi) e a tendere costantemente verso i beni celesti, cercando sempre “le cose di lassù” (misteri gloriosi).

La Pia tradizione di recitare il Rosario è sempre stata una caratteristica delle famiglie cristiane e la nostra famiglia religiosa per volontà della fondatrice, Madre Carla Borgheri ha sempre mantenuto questa buona tradizione di recarsi nelle famiglie di Vermicino per la recita del santo Rosario.

Negli ultimi anni le restrizioni della pandemia, purtroppo, hanno impedito questa buona pratica; tuttavia, quest’anno si è potuto finalmente riprendere questa antica tradizione Mariana recitando il Santo Rosario nelle famiglie del quartiere di Spinoretico.

Si è constatato che la presenza delle Suore Missionarie dell’Incarnazione nelle famiglie ha aiutato a mantenere vivo il valore davvero straordinario di questa semplice ma profonda preghiera cristiana. Stare insieme, meditare e condividere il messaggio evangelico è stato gradito alla maggior parte delle persone con cui si è entrate in contatto.  Hanno condiviso le loro difficoltà e sofferenze. L’amore per Maria, la fede in Dio e la sollecitudine della Chiesa portano conforto e infonde coraggio per affrontare con più serenità i problemi inevitabili della vita terrena.

L’ultimo giorno del mese di maggio molte famiglie del quartiere si sono radunate nella Cappella delle Suore per concludere il mese con la recita del Santo Rosario, seguito da un momento di fraternità e condivisione.

Ringraziamo per tutto ciò che questo mese di preghiera ha portato nei nostri cuori e nella nostra vita. Ringraziamo Maria per la sua bontà e protezione materna. Ringraziamo Madre Carla Borgheri per averci lasciato in eredità la sua Spiritualità e la possibilità di crescere e far parte di questa meravigliosa famiglia cristiana delle suore “Missionarie dell’Incarnazioni” che ogni giorno ci arricchisce grazie agli stimoli che da essa ne derivano.

Grazie.