INDIA

Madre Carla Borgheri afferma che “L’apostolato della Congregazione deve essere diretto particolarmente alla gioventù, per avvicinarla sempre più al Vangelo, alla vita interiore e al mistero dell’Incarnazione...

Raduno giovanile nel villaggio di Pongchau

Pubblicato il: domenica 12 Gennaio 2025

L’Arunachal Pradesh è uno stato nella parte nord-orientale dell’India, con un paesaggio di valli profonde, altipiani, colline e creste. Dato che l’Arunachal Pradesh ha ospitato la prima corsa del sole nel territorio indiano, dal 1972 lo stato è denominato la “Terra del Sole Nascente”.

Più della metà della popolazione dell’Arunachal Pradesh è impiegata nell’agricoltura, ma solo una piccola parte del territorio è coltivata. Le tribù principali sono ventisei. Noi, Suore Missionarie dell’Incarnazione, prestiamo il nostro apostolato presso il Wancho, nel villaggio Pongchau.

Ogni villaggio ha un territorio, un suo re e la sua regina. Il re ha la libertà di scegliere le ragazze. La regina viene scelta dalla famiglia del re.  Il re è il capo del villaggio e ha il potere su tutte le famiglie del villaggio ed ogni famiglia deve versargli una quota del raccolto.

La maggior parte delle case sono costruite con bambù, foglie di palma e legno, e solo  da poco hanno iniziato a costruire le case con tina. Le case sono decorate con trofei di teste di Mithun, che è l’animale di stato. Si trovano armi in quasi tutte le case e vengono utilizzate per le feste.

Papa Francesco ci ha chiamato a lasciare le nostre zone di comfort e ad andare verso la “periferia”, mettendo i poveri ed i vulnerabili al centro dei nostri pensieri e delle nostre azioni. Ed in questi luoghi sono tanti i problemi della gente locale, ed anche delle Suore che qui vivono: la rete idrica, i trasporti, la benzina, le strade, le scuole etc.

Ci sono belle virtu’: una forte fede, uno spirito di preghiera ed un vivace talento nel canto e nella danza. Purtroppo risulta difficile poter celebrare frequentemente la Santa Messa. Notevoli anche le difficoltà nel far studiare i bimbi, sia per i problemi economici delle famiglie che per le distanze. Ecco perché’ abbiamo organizzato un ostello, l’“Incarnation girls hostel”, dove al momento alloggiano settantaquattro bambini che rimangono con noi e frequentano la scuola.

Non è facile per noi Suore sostenere tali impegni, ma ci sforziamo di continuare ad offrire, a chi è in difficoltà, educazione, vitto, alloggio, medicine e cure, sperando di poter illuminare il loro futuro.

Durante le vacanze invitiamo le ragazze a stare con noi per insegnar loro alcune cose importanti, come la Parola di Dio, i valori cristiani e morali, le conoscenze generali, le informazioni sui mass media etc.

Madre Carla Borgheri afferma che “L’apostolato della Congregazione deve essere diretto particolarmente alla gioventù, per avvicinarla sempre più al Vangelo, alla vita interiore e al mistero dell’Incarnazione. Curerà con amore i ritiri, le giornate di studio e, quando è necessario, con prudenza, i mass media”.

Durante le vacanze di Natale, allo scopo di illuminare la mente e il cuore delle ragazze, abbiamo condotto un programma di orientamento professionale per tre giorni. Hanno partecipato 24 ragazze provenienti dai sette villaggi intorno a noi. Abbiamo iniziato il programma il 27 dicembre, accogliendole con una bella canzone. Il primo giorno abbiamo eseguito alcuni canti cristiani, abbiamo fatto dei giochi e tenuto alcune sessioni sulla spiegazione della Bibbia e sugli eventi importanti del Nuovo Testamento. Il secondo giorno abbiamo insegnato come discernere ed orientarsi tra i social media. Il terzo giorno è stata celebrata la Santa Messa solenne e abbiamo pregato per le intenzioni delle ragazze. Dopo la Messa abbiamo distribuito i premi alle vincitrici dei vari giochi.

Le ragazze erano molto interessate, ponevano domande e comunque soddisfatte dell’esperienza, umana e spirituale, vissuta con le Suore Missionarie dell’Incarnazione. Speriamo che sia stata una piccola luce nei loro giovani cuori.

Webmaster