ITALIA

Il Verbo si è fatto carne per toccare le nostre fragilità, i nostri limiti, per annunciare ad ognuno di noi, aldilà delle ricchezze, del potere, della fama, che Lui ci ama così, come siamo, con le nostre piccolezze, e miserie umane...

Il dono di Dio che illumina e riscalda i cuori

Pubblicato il: sabato 21 Dicembre 2024

Il Natale è la festa dei doni, non certo però quella del consumismo, della frenetica e spasmodica ricerca del regalo da fare, al contrario, è la ricorrenza di un dono speciale, poiché con il Natale Dio ci fa dono di sé stesso, ci regala la Sua Vita. Una Vita che vince sulla morte! E questo dono di “Dio con noi,” racchiude in sé il mistero dell’incarnazione. Dio si è fatto carne, nato in una stalla. da una Vergine, nato quasi forestiero, Maria è Giuseppe erano a Betlemme per il censimento, e da chi viene accolto per primo? Non dai dotti e sapienti, ma da umili pastori, ed i pastori da sempre sono la parte più povera, più umile della società. Dal vangelo di Luca 8-11.

C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore.

Tutto questo per farci comprendere, che Lui si è fatto carne per toccare le nostre fragilità, i nostri limiti, per annunciare ad ognuno di noi, aldilà delle ricchezze, del potere, della fama, che Lui ci ama così, come siamo, con le nostre piccolezze, e miserie umane. E noi cosa possiamo fare per accoglierlo e festeggiare la sua nascita? Noi con la gioia nei cuori dobbiamo recepire e vivere, l’annuncio dell’angelo come una grazia donata, e come i pastori   metterci in cammino verso la Luce di quel bambino che dopo duemila anni continua a dare testimonianza al mondo del miracolo della nascita di Dio.

L’invito per questo Natale è quello di essere prove viventi di quella luce che illuminando, riscalda il cuore degli uomini, anche quelli più aridi.  Madre Carla ne è stata un esempio, lei non solo ha saputo ascoltare la chiamata, ma si è resa disponibile ad accogliere il dono della Grazia di Dio e lo ha saputo divulgare nei luoghi più poveri e sperduti del mondo. Ricordarla in questa Santa Festa, ci aiuta a comprendere non solo l’importanza della nascita di un Dio Salvatore, ma ci apre la porta alla Santità, poiché tutti siamo chiamati a diventare Santi, come lo è sempre stata lei. Un augurio di un Santo Natale di pace e amore fraterno, possa arrivare in ogni angolo del mondo, specialmente nei luoghi, dove le guerre, spesso anche di religione, calpestano e massacrano la vita umana, dono inestimabile di Dio.

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