(14 – 20 settembre 2024)
vissuta presso la parrocchia dello Spirito Santo a Su Planu
insieme alle Suore Missionarie dell’Incarnazione, il gruppo SMI e la comunità parrocchiale tutta
Pregare, ascoltare, accogliere, annunciare, donare, servire, gioire. Questo, lo stile affidato e consegnato anche alla comunità parrocchiale attraverso il sussidio proposto dalla Congregazione e ispirato agli scritti di Madre Carla Borgheri e agli insegnamenti del magistero di Papa Francesco. Delle vere e proprie tappe, come particolari stazioni spirituali vissute dalla comunità parrocchiale dello Spirito Santo nella settimana dal 14 al 20 settembre u.s. con la recita del Santo Rosario, le riflessioni proposte per ogni giorno, la preghiera d’intercessione e la partecipazione alla Celebrazione Eucaristica.
Particolare e significativo il coinvolgimento dei fedeli che insieme alle Suore e al gruppo SMI non ha mancato di provvedere ad un’alternanza nella lettura delle meditazioni e dei testi, con l’intento di prestare non tanto un servizio alla comunità, quanto piuttosto quello di avvicinarsi alla spiritualità e alle parole di Madre Carla.
Questa spiritualità è stata respirata in un modo più intimo, particolare e familiare come altre volte negli anni e nei mesi scorsi è accaduto, nel pomeriggio di domenica 15 nella casa delle Suore. L’occasione, dopo il momento di preghiera, è stata propizia per vivere in modo insolito un momento di fraternità e convivialità.
Il carisma, l’operato, ma più in generale tutta la missione e la spiritualità della Madre hanno coinvolto i partecipanti in un modo forte, maturando una sensibilità e un desiderio di conoscenza circa la sua figura gradualmente sempre più forte. La meta è per tutti, la Santità attraverso il fascino di testimoni preziosi come lei.
In tal senso, lo stesso parroco don Giuseppe Camboni, accettando e offrendo la sua disponibilità a questa settimana ha voluto rendere più fruibile e accessibile la preghiera attraverso alcune copie del sussidio proposto. Con lui, la giornata di venerdì 20 ha avuto particolarmente risalto perché al termine della celebrazione della Messa è stata letta la biografia, tutta la vita di Madre Carla fino al giorno dell’apertura della causa di beatificazione nella sua prima fase, a livello diocesano.
Non è stato infatti un momento passato sotto silenzio, poiché per i diversi e i tanti che hanno vissuto in preghiera tutta questa settimana, è stata un’ulteriore occasione per osservare il passaggio di Dio, della sua grazia nella vita della Madre. Un filo rosso ha realmente condotto, benedetto e preso per mano la sua storia e il suo cammino. Le stesse immagini contenenti la preghiera d’intercessione per Madre Carla, hanno dimostrato l’attaccamento e la devozione per la sua figura.
A riguardo, le situazioni affidate, anche sentendo parlare i parrocchiani, sono state le più varie e disparate: dalla pace alla serenità del cuore, finanche alle prove e alle fatiche vissute proprio in ambito familiare e domestico. Passano e sono attualmente incisive le meraviglie operate dal Signore nella vita della Madre, proprio in un tempo in cui la chiamata a vivere la speranza chiave del prossimo Giubileo risulta essere l’intento principale per le comunità. È questa, la preghiera dei semplici, dei piccoli, di una porzione eletta e privilegiata del popolo santo e fedele di Dio.
Così, anche una giovane comunità parrocchiale come quella dello Spirito Santo a Su Planu con fiducia e umiltà ha provato a mettersi alla scuola del Vangelo attraverso le orme di Madre Carla.
L’auspicio, così come l’augurio rimangono sfide per osare e rischiare la vita confidando ogni giorno nella Provvidenza, testimoniando il Vangelo lì dove ciascuno è chiamato. È per questo che con le parole della Madre, chi ha vissuto sinodalmente la settimana di preghiera può nel suo piccolo dire: «Cerchiamo insieme la strada che attraverso l’amore ci conduce a Dio» perché la preghiera d’intercessione non si fermerà.